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La mer, la fin...

mercoledì 8 aprile 2009

Animali. Tigri e foreste

Gli effetti devastanti dell'azione umana si intravedono anche in questi segnali...
MV


dal corriere.it
A Sumatra diminuisce la foresta
e le tigri mangiano gli uomini La maggior parte delle vittime sono operai che lavorano nei cantieri per il taglio dei tronchi

Nell’isola di Sumatra, in Indonesia, nelle province di Jambi e Riau, è in corso una battaglia che va avanti da almeno 30 anni: uomini contro tigri, e viceversa. Il bilancio di questo scontro, negli ultimi due anni, nella sola provincia di Riau, è di 55 vittime tra gli uomini e di 15 tra le tigri. Altre 17 sono state catturate vive. Queste cifre sono quelle raccolte da "Eyes on the Forest", un'associazione che raduna 25 associazioni ambientaliste locali, e non comprendono le tigri uccise dai bracconieri. L’habitat di questi animali si sta riducendo a vista d’occhio, principalmente a causa del taglio illegale di legname: il 74% della foresta vergine non esiste più. E le tigri, quelle rimaste, si adattano: mangiano quello che trovano. Se si tratta di umani, in assenza d’altro, vengono buoni anche loro. Dei mille esemplari della tigre di Sumatra ancora esistenti all' inizio degli anni 90, oggi ne restano circa 350.

ATTACCHI AI TAGLIATORI DI LEGNA - Negli ultimi mesi questi assalti mortali si sono intensificati e sono avvenuti al ritmo di uno alla settimana. Marzo è stato il mese più drammatico di sempre. La maggior parte delle vittime sono stati operai che lavoravano all’interno dei cantieri per il taglio del legname, come riferisce un reportage sul sito della Bbc. Quasi che questi animali volessero farsi giustizia e colpire chi toglie il loro spazio vitale. Ma la spiegazione è un'altra: marzo è il mese nel quale la foresta offre le condizioni idrogeologiche ideale per disboscare e quindi aumenta il numero dei tagliatori di legname presenti, prede facili per gli agguati. «Il problema principale è quello della deforestazione. L'abbattimento illegale degli alberi sta crescendo a ritmi vertiginosi, e le tigri hanno sempre più difficoltà a trovare cibo. E’ in questo contesto che stanno crescendo gli attacchi agli uomini» spiega Nurazman Nurdin, uno dei ranger indonesiani che battono la zona della giungla nella provincia di Jambi.

UCCISI ANCHE ABITANTI DEI VILLAGGI - Anche il cantiere dove c’è stata l’ultima vittima è uno di quelli illegali. Ma per gli operai la punizione che è toccata al loro compagno sembra ovviamente sproporzionata. In queste due regioni di Sumatra, dove si stima che vivano ancora 150 tigri, il problema è quello che una sola multinazionale ha spianato un’area di foresta superiore al milione di ettari. Oltre ai tagliatori di legname è comunque a rischio anche la popolazione locale che vive nei villaggi, in particolare quelli che si trovano ai confini con le aree disboscate. Una donna, nell'ultima settimana di marzo, ha perso marito e figlio, uccisi da una tigre. Si erano allontanati solo di poche centinaia di metri dalla loro casa.

Stefano Rodi

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