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da il Tirreno del 05/04/09
Nato il coordinamento delle liste civiche
«Forse un programma unico per presentarci alle provinciali»
Insieme per dar più voce ai cittadini Quarrata, Montale, Pieve e Ponte Buggianese. Altre adesioni in arrivo
«Si tratta di un percorso nuovo che è nato da pochi mesi - ha proseguito Nincheri - Un passo in avanti, rispetto alle passate esperienze delle liste civiche».
Dal confronto che si è svolto negli ultimi mesi è emerso un manifesto politico, sottoscritto dalle quattro liste, in cui vengono dichiarati i principi, gli obiettivi e le motivazioni che hanno spinto verso l’aggregazione.
«Il passo successivo - ha detto Andrea Bagattini, di Quarrata - sarà quello di stendere un programma comune che riguardi tutta la provincia. Stiamo, infatti, valutando l’ipotesi di presentarci, così uniti, alle elezioni provinciali».
Costituite in conseguenza all’adesione spontanea di cittadini comuni o grazie all’unione di gruppi, movimenti e associazioni presenti sul territorio, le quattro liste civiche dichiarano di nascere prima di tutto dall’esigenza di una più diretta partecipazione alla politica e all’amministrazione pubblica, per soddisfare bisogni e istanze cittadine, a loro avviso, non adeguatamente rappresentate dai partiti tradizionali.
«I partiti parlano tanto di apertura alla partecipazione pubblica - dice Flavio Danesi di “Cittadini attivi per Pieve” - ma in realtà non permettono intrusioni. Il nostro è un gruppo apolitico, formato da cittadini che non hanno nessuna esperienza amministrativa e politica alle spalle e che vogliono affrontare i problemi seriamente, non con dei “sì” o dei “no” puramente ideologici. Le ideologie sono un lusso che, oggi, non ci possiamo più permettere».
Ripartire dalla gente, investire nelle persone per elevare la qualità della vita, la difesa dell’ambiente, la salvaguardia dei più deboli e la promozione di un’economia etica sono alcuni dei valori e degli obiettivi indicati nel manifesto politico condiviso dalle quattro liste. Ma si accenna anche alle questioni più concrete dei servizi pubblici o dell’inceneritore di Montale.
«Riteniamo che il controllo di distribuzione e gestione dei beni primari, come l’acqua, l’energia, i rifiuti e l’istruzione debbano essere in mano pubblica - sostengono uniti i rappresentanti delle liste - Così, come pensiamo che l’inquinamento provocato dall’inceneritore non sia un problema che riguarda solo gli abitanti di Agliana e Montale, ma tutta la provincia».
Nel percorso, appena iniziato, di individuazione di problematiche e linee politiche comuni, si mantiene aperta la possibilità che altri gruppi, associazioni o liste civiche aderiscano al coordinamento.
«I principi segnati nel manifesto serviranno da riferimento per l’eventuale aggregazione di altre liste che, per il momento, si sono riservate di inserirsi in un momento successivo - ha spiegato Massimo Galligani di “Progetto Ponte” - Ma noi vorremmo essere anche uno stimolo per la partecipazione e la formazione di nuove liste civiche anche in altri comuni».
Francesca Garra
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