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La mer, la fin...

giovedì 9 aprile 2009

Prato. Economia: storico sorpasso

Per la prima volta, le imprese operanti nelle confezioni superano in valore assoluto le imprese tessili.
Un dato rilevante, che se aggiunto a quello delle crescite in altri settori, evidenzia come la "dinamicità" del tessuto imprenditoriale ed industriale pratese sia oggi garantita da quei settori dove più forte è la presenza di operatori stranieri (extracomunitari e comunitari).
Al contrario, si registra un brusco calo anche in quel settore dei "trasporti" che, costituendo la spina dorsale della logistica, dimostra come investire su questo settore, o vederlo come il volano di un possibile rilancio di Prato, sia perlomeno illusorio.
MV

da Pratoblog.it
Nel 2008 consistenza in crescita dell'imprese a Prato (+1,9%). Sorpasso storico: le confezioni superano le imprese tessili.



Prato, 9 aprile 2009 - Si chiude con un saldo positivo nel 2008 la consistenza del numero delle imprese della provincia di Prato: sono infatti 28.831, l’1,9% in più del 2007. Una tasso di crescita stabile (nel 2007 era dell’1,8%), in linea con quello regionale (+1,8%) ma al di sotto di quello nazionale (+2,7%). La migliore performance è quella delle confezioni, che crescono del 9,4% arrivando ad un totale di 3.144 imprese attive e superando le imprese tessili che registrano una flessione del 5,4%, scendendo a 3.121 imprese. In numeri assoluti il saldo tra iscrizioni e cessazioni è di –163 imprese; a soffrire di più sono state le filature (-8,3%) e le tessiture (-6,8%).

«Sono in atto dei cambiamenti all’interno del nostro tessuto produttivo e i dati in parte li segnalano – commenta Carlo Longo, presidente della Camera di Commercio di Prato – L’importanza del settore moda per le nostre imprese è evidente; questa è anche una via interessante per il rilancio del tessile».

Continuano a crescere anche i servizi: il 2008 si chiude con un saldo positivo del 2,3%, con punte del 4,7% nel credito e assicurazioni e del 3,3% nei servizi alla persona. Non si arresta invece la flessione nei trasporti, che diminuiscono del 3%. In crescita anche le società di capitali: nel 2008 sono cresciute del 2,1%, mentre nel 2207 avevano registrato un saldo positivo dell’1,8%; si riduce il tasso di crescita delle imprese individuali che sono aumentate del 2,8% a fronte del 3,2% dello scorso anno.

«E’ importante valutare anche le forme aziendali scelte dalle imprese, perché ci permettono di valutare anche la qualità dell’imprenditoria del territorio – aggiunge Longo – L’attenzione crescente verso forme di impresa più strutturate è un segnale importante della voglia di fare impresa del territorio».

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