TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 7 aprile 2009

Prato. Fogna a cielo aperto

Per attirare l'attenzione dell'assessore Curcio, potrebbero provare a piantare un bell'albero e chiederne l'abbattimento: scommettiamo che rispondono subito?
MV

da il Tirreno del 07/04/09
«Ostaggi di una gora putrida»
La protesta di via San Leone. «Siamo inascoltati»

PRATO. Hanno mandato le foto all’assessore Camilla Curcio, rilasciato una testimonianza davanti alle telecamere di “Buongiorno Regione”, sono disposti a inviare il materiale anche alle Iene e a Striscia la Notizia pur di farsi ascoltare. Inascoltati da oltre trent’anni, prigionieri dei cattivi odori e del rischio di infezioni e malattie.
Ma ora gli abitanti del tratto finale di via San Leone, quello che va dai numeri civici 102 al 168, non ce la fanno più a svegliarsi ogni mattina con lo spettacolo degradante di una gora a cielo aperto con acque putride e stagnanti, su cui si riversano lattine, bottiglie e di tutto di più.
Qui è arrivata venerdì mattina la troupe di Rai Tre per riprendere le raccapriccianti immagini del fosso, in questo lembo estremo della periferia di Prato, nel punto in cui la frazione di San Giorgio a Colonica confina con la località di Sant’Angelo a Lecore del comune di Campi. Ma di un tecnico dell’ufficio ambiente, nemmeno l’ombra. «Ho più volte mandato delle mail all’assessore competente Curcio - racconta Dina Giuliani, portavoce di un gruppo di 15 famiglie residenti nella zona - ma tutte le mie richieste d’intervento sono cadute nel vuoto. Gli stessi uffici dell’Asm, ai quali sono rivolta più volte, mi hanno rinviato all’assessorato competente».
Sono esasperati i cittadini della frazione di San Giorgio a Colonica, preoccupati per un copione che si ripete con l’arrivo della bella stagione, quando insetti e moscerini tornano in agguato. «E l’intervento di disinfestazione dell’Asm - fa notare Dina Giuliani - non fa che peggiorare la situazione perché i prodotti chimici che vanno nello scarico finiscono per ristagnare. Ormai viviamo letteralmente di fronte a una fogna a cielo aperto, con grave danno ambientale e per la salute degli abitanti. Lascio immaginare il terribile puzzo che si sprigiona da tale scempio che ci costringe a vivere in una situazione ormai insostenibile. Per di più nella zona vivono persone malate, alcune sottoposte a trattamenti di chemioterapia».
Bersaglio della protesta dei residenti di via San Leone è l’assessore Curcio. «O non conosce il territorio - polemizzano gli abitanti - o non le interessano i problemi della cittadinanza che le paga lo stipendio. Bene ha fatto l’amministrazione di Campi a chiudere il tratto di gora nel territorio di sua competenza. Mi domando che cosa si aspetti a Prato per risolvere un problema che si trascina ormai da decenni. Ci vuole coraggio a parlare di decoro in città di fronte a questa bruttura che offende l’ambiente e le persone che ci vivono».
Maria Lardara

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