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La mer, la fin...

giovedì 9 aprile 2009

Prato. I Comitati rispondono a GIDA

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la risposta deio Comitati della Piana alle dichiarazioni del direttore di GIDA sull'impianto di Baciacavallo.
MV

In risposta al al Direttore della Gida inviamo l'interrogazione fatta dall'Europarlamentare Umberto Guidoni al Parlamento Europeo, e mentre consigliamo al Direttore dell'impianto di informarsi circa le indagini epidemiologiche fatte sui lavoratori e sulla popolazione residente nel raggio di 2 Km dall'impianto di incenerimento che gestisce e che hanno sempre evidenziato una maggiore incidenza di casi di tumore nell'area. Purtroppo nonostante le evidenze non si è mai fatto niente e anzi si è sempre detto che mancava il dato ambientale (ora c'è) e che quindi era necessario fare ulteriori studi,

CHIEDIAMO ALLA ASL DI PRATO CHE HA COMPETENZA IN MATERIA DI ALIMENTI DI PRENDERE PROVVEDIMENTI URGENTI PER EVITARE CHE I CIBI CONTAMINATI FINISCANO NEL PIATTO DEI CITTADINI.

Coordinamento dei Comitati della Piana FI - PO -PT




ROMA / 09-04-2009
I POLLI ALLA DIOSSINA AL PARLAMENTO EUROPEO: INTERROGAZIONE DELL'EURODEPUTATO UMBERTO GUIDONI
ROMA (UNONOTIZIE.IT)
Tra le ultime notizie dal parlamento Europeo, l'interrogazione dell'Eurodeputato Umberto Guidoni che di seguito riportiamo:
Come riportato dagli organi di stampa locali, i comitati e le associazioni toscane hanno denunciato il fatto che 5 campioni di carne di pollo - su 8 esaminati – contenessero diossine (inclusi PCB dioxin-like) al di sopra del limite massimo consentito dalle leggi vigenti, pari a 4 nanogrammi per chilo.
I campioni analizzati dall’istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, sono stati raccolti - nel corso del 2008 - nell’area di ricaduta dell’inceneritore di Montale e, in un caso, a poche centinaia di metri da quello di Baciacavallo. Dalle analisi sono risultati valori fino a 46.2 nanogrammi per chilo, oltre undici volte il limite consentito dalla normativa.
Considerando che:
- il contenuto di diossine nelle carni di pollo supera, in 5 campioni su 8, i limiti consentiti dalla legge,
- i superamenti dei limiti si sono riscontrati anche nelle uova e nell’unico campione di carne bovina esaminato
- le normative in vigore prevedono in questi casi, l’assoluto divieto di consumo alimentare
- nessun provvedimento è stato assunto dalle autorità locali per evitare il consumo di tali alimenti
- le istituzioni comunitarie devono assicurare la tutela della salute dei cittadini,
- nell’area interessata sono presenti ben due inceneritori a distanza di pochi chilometri uno dall’altro,
1) non ritiene la Commissione di dover acquisire informazioni presso le autorità sanitarie locali, al fine di verificare la relazione fra la contaminazione del bestiame e le emissioni di diossina degli inceneritori?
2) Non ritiene inoltre la Commissione di dover assicurare l’intervento delle autorità locali per evitare il consumo degli alimenti contaminati, al fine di tutelare la salute dei cittadini?
3) non ritiene, inoltre, la Commissione che gli incentivi CIP 6, che il governo italiano accorda ai termovalorizzatori - in contrasto con le normative europee – abbiano prodotto l’anomala concentrazione di ben due inceneritori in un territorio circoscritto, condizione questa che potrebbe essere alla base della contaminazione?
Umberto Guidoni
Eurodeputato

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