Comunque, l'unico commento che ci viene, spontaneo, è un "Dio ce ne scampi e liberi!"
MV
da il Tirreno del 09/05/09
Morganti in corsa per l’Europa
Potrebbe essere leghista il primo pratese a Strasburgo
Il segretario della Lega perde però sulla Circoscrizione Centro: confermato Taiti
Posizione strategica, perchè. Perchè il segretario leghista pratese ha sopra di sè, come capolista Umberto Bossi, candidato dappertutto, quasi certamente eletto ma che poi rinuncerà. In seconda posizione c’è Mario Borghezio, parlamentare uscente che è anche candidato nella circoscrizione Nord-Ovest (quattro o cinque i parlamentari che potrebbero farcela) e che con molta probabilità, se verrà eletto, potrebbe lasciare la circoscrizione centro e optare per la circoscrizione del nord. Infine al terzo posto è stato collocato il segretario regionale leghista umbro Francesco Miroballo che difficilmente - così spiegano - potrà contare su un numero di voti sufficienti per l’elezione che avviene grazie alle preferenze. Morganti a Strasburgo: con tutti i sè del caso ma potrebbe essere più di una vaga possibilità.
«Anche perchè - spiega - tutta la Toscana punterà su di me ed è in cantiere un accordo con le Marche». Sarà solo questione di numeri. Che secondo Morganti in Toscana, per la Lega, sono particolarmente buoni. «I sondaggi danno la Lega al 3% nella circoscrizione centro Italia, tra il 3 e il 4% in Toscana e al 5 su Prato».
Il segretario leghista se ha la chance di andare in Europa, ha però dovuto cedere la circoscrizione centro. La querelle sulla designazione di Massimo Taiti alla presidenza, che Morganti assolutamento non voleva perchè giudicato troppo morbido sulla questione immigrati e degrado, è finita ieri con un passo indietro del segretario. In un summit al Cristall al quale hanno partecipato il segretario provinciale Pdl Riccardo Mazzpni, il vice Filippo Bernocchi, lo stesso Taiti e il candidato sindaco Roberto Cenni, è stato fatto uno sbarramento poderoso alla proposta di Morganti di designare il commissario provinciale Francesco Tosoni. Il “no” è stato netto, quasi nulla la possibilità di replica. Morganti però è riuscito a far sottoscivere a Taiti una sorta di vademecum che al primo posto provede l’attuazione, anche nel centrostorico di Prato, delle prescrizioni del disegno di legge di Maroni, ronde comprese. «Ho chiesto e ottenuto il suo impegno - conclude Morganti - a portare avanti quello che sono le battaglie leghiste sul fronte della sicurezza e contro il degrado».
C.O.
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