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Rifondazione comunista in questa tornata elettorale che prevederà i ballottaggi, tra il candidato Carlesi e il candidato Cenni per la carica di Sindaco di Prato e i candidati Gestri e Attucci per la carica di Presidente della Provincia, esprime queste brevi considerazioni:
La natura dello scontro politico va oltre la logica di un’alternanza amministrativa a Prato ma assume anche qui i termini di una contrapposizione politico-culturale e un modello reazionario di relazioni sociali. Alcune delle forze che compongono lo schieramento di centrodestra esprimono chiaramente valori antidemocratici e xenofobi che Prato non può accettare per la sua storia fatta di antifascismo, valori costituzionali, accoglienza e integrazione sociale.
Appurato che il mancato confronto programmatico pre-elettorale tra rifondazione comunista e le forze politiche del centrosinistra non è ascrivibile alla nostra volontà, in questo momento non intendiamo attardarci in polemiche inutili.
Verificato che permangono differenze programmatiche di spessore alternative a quelle del centrosinistra, che a tuttoggi legittimano la partecipazione con liste e candidati alternativi alle elezioni amministrative del 6/7 giugno 2009 e che per coerenza politica non riteniamo di assumere alcun ruolo di governo nei futuri assetti amministrativi
Consapevoli che il nostro risultato dell’ 1,7% al comune e del 2,94% alla provincia possono risultare decisivi in questo ballottaggio
INVITIAMO
I cittadini a mobilitarsi e votare contro i candidati del centrodestra, in quanto la salvaguardia dell’agibilità democratica a Prato e in provincia è un bene non negoziabile.
Proprio perché bisogna porre al centro dell’agire politico il valore della democrazia
INVITIAMO
A rifiutare le tre schede elettorali del referendum, che se ottenesse il quorum e prevalessero i SI’ ci consegnerebbe un sistema elettorale antidemocratico.
La Segreteria Provinciale
del PRC.
Paolo Paoletti
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