... noi per niente!
E via sull'interporto, "scelta strategica" (non sarà mica perché , e l'ammissione del "furto dell'idea" a Gualtieri, che ora salterà di gioia sulla sedia, visto che ci aveva già abbondantemente frantumato negli ultimi giorni con questa storia.
Gonfienti? Solo "collaborazione" con la Sovrintendenza...
Ehhh.. gran presidente, sarà, si...
MV
da il Tirreno del 03/06/09
Uno sportello unico per aiutare le famiglie in difficoltà
Il centrosinistra propone Lamberto Gestri alla presidenza della Provincia
E via sull'interporto, "scelta strategica" (non sarà mica perché , e l'ammissione del "furto dell'idea" a Gualtieri, che ora salterà di gioia sulla sedia, visto che ci aveva già abbondantemente frantumato negli ultimi giorni con questa storia.
Gonfienti? Solo "collaborazione" con la Sovrintendenza...
Ehhh.. gran presidente, sarà, si...
MV
da il Tirreno del 03/06/09
Uno sportello unico per aiutare le famiglie in difficoltà
Il centrosinistra propone Lamberto Gestri alla presidenza della Provincia
«Il nostro territorio ha risorse naturali e umane straordinarie per uscire dalla crisi»
PRATO. Ha coniato uno slogan ottimista: “Io ci credo”. Un atto di fiducia nelle capacità di Prato e della sua provincia, della gente pratese e non, di uscire dal tunnel della crisi e rivedere la luce della ripresa. Lamberto Gestri, candidato alla presidenza della Provincia per il centrosinistra, si è presentato con questa iniezione di fiducia alla campagna elettorale per le amministrative. La sua convinzione nelle risorse del distretto, afferma Gestri, in questo mese di incontri con i cittadini si è accresciuta.
Perché è così sicuro che Prato possa farcela a scacciare la cappa di pessimismo che l’avvolge?
«Perché credo nelle possibilità del distretto, nella diversificazione, nelle caratteristiche imprenditoriali dei pratesi. In queste settimane ho scoperto tante realtà positive che non conoscevo: piccole e medie aziende, quasi mai sotto i riflettori, che celano una ricchezza di idee e di conoscenze. Uomini che hanno la forza e la volontà di combattere la crisi. A Montemurlo ho visitato un’azienda metalmeccanica che ha fatto del proprio eclettismo la sua forza: oggi, ad esempio, si è messa a produrre pale eoliche. Questa capacità innovativa deve essere valorizzata e il Creaf avrà un ruolo fondamentale. Sono convinto che in questo momento le istituzioni debbano avere il compito di tenere insieme il sistema, di sostenerlo. Bisogna restare tutti uniti».
La candidata del centrodestra ha inserito fra le sue priorità la bretella Valbisenzio-Mugello: lei che ne pensa?
«Non ne vedo l’urgenza. In questo momento le nostre risorse sarebbe bene dirottarle su altri settori. Restando nel campo delle infrastrutture viarie abbiamo già progetti e cantieri avviati o da ultimare: penso alla Tangenziale Ovest che consentirà migliori collegamenti tra le frazioni a sud e le aree industriali. Della 325 è in fase di ultimazione il 1º lotto, poi si passerà al 2º per il quali sono già stanziati 16 milioni di euro. Era necessario mettere in sicurezza alcuni tratti pericolosi di questa strada. E’ vero che la bretella di Poggio è un po’ ritardo, ma non è stato facile accordare gli strumenti urbanistici di due province e tre comuni. In un prossimo futuro verrà realizzato il raddoppio della Declassata fino al casello di Prato Ovest».
Il ministro Matteoli promette sostegno all’interporto di Gonfienti. Qual è la sua opinione?
«Il decollo è ritardato anche per le complicazioni dovute agli scavi etruschi. Lo ritengo comunque una scelta strategica: è giusto investirci».
I collegamenti ferroviari sono uno dei punti dolenti del nostro sistema di trasporto: si può fare qualcosa per migliorarli?
«Vanno riconsiderate le potenzialità del tratto Firenze-Pistoia (con la partenza dell’Alta Velocità aumenteranno le frequenze dei treni) e i collegamenti con la Vallata. Bisogna creare un sistema integrato ferro-gomma per facilitare gli spostamenti. Credo anche nella metrotramvia tra Firenze, Prato e Pistoia. Occorre elaborare un progetto di massima che metta tutti d’accordo. Prepariamo la strada, poi le risorse si troveranno».
Di chi è la paternità della moratoria di un anno per i leasing: sua o di Bruno Gualtieri (Prato libera e sicura)?
«Non ho difficoltà a dire che appartiene a lui, ma è un’idea buona e l’ho riproposta e rilanciata. So che la Regione ha già ottenuto risposte positive da alcune banche».
Le imprese vanno aiutate, e lo stesso dicasi per le famiglie: la Provincia che cosa può fare?
«Le famiglie si aiutano sostenendo il lavoro. Vi sono inoltre tanti soggetti, penso al volontariato, al terzo settore, che fanno la loro parte. Il mio obiettivo è quello di creare uno sportello per far conoscere alle famiglie tutte le opportunità che ci sono: dagli affitti agevolati, al sostegno per le persone anziane, alle facilitazioni per i nidi. In molti casi manca proprio l’informazione».
Come si può rilanciare il turismo?
«Bisogna puntare sulla promozione dei nostri beni storici, culturali enogastronomici. Le nostre ricchezze vanno valorizzate. Ho proposto un biglietto unico per i musei pratesi per agevolare i turisti».
Quando parla di valorizzazione pensa anche all’area etrusca di Gonfienti?
«E’ bene ribadire che la Soprintendenza ha il potere assoluto. Comune e Provincia possono solo offrire collaborazione».
Giovanni Ciattini
Perché è così sicuro che Prato possa farcela a scacciare la cappa di pessimismo che l’avvolge?
«Perché credo nelle possibilità del distretto, nella diversificazione, nelle caratteristiche imprenditoriali dei pratesi. In queste settimane ho scoperto tante realtà positive che non conoscevo: piccole e medie aziende, quasi mai sotto i riflettori, che celano una ricchezza di idee e di conoscenze. Uomini che hanno la forza e la volontà di combattere la crisi. A Montemurlo ho visitato un’azienda metalmeccanica che ha fatto del proprio eclettismo la sua forza: oggi, ad esempio, si è messa a produrre pale eoliche. Questa capacità innovativa deve essere valorizzata e il Creaf avrà un ruolo fondamentale. Sono convinto che in questo momento le istituzioni debbano avere il compito di tenere insieme il sistema, di sostenerlo. Bisogna restare tutti uniti».
La candidata del centrodestra ha inserito fra le sue priorità la bretella Valbisenzio-Mugello: lei che ne pensa?
«Non ne vedo l’urgenza. In questo momento le nostre risorse sarebbe bene dirottarle su altri settori. Restando nel campo delle infrastrutture viarie abbiamo già progetti e cantieri avviati o da ultimare: penso alla Tangenziale Ovest che consentirà migliori collegamenti tra le frazioni a sud e le aree industriali. Della 325 è in fase di ultimazione il 1º lotto, poi si passerà al 2º per il quali sono già stanziati 16 milioni di euro. Era necessario mettere in sicurezza alcuni tratti pericolosi di questa strada. E’ vero che la bretella di Poggio è un po’ ritardo, ma non è stato facile accordare gli strumenti urbanistici di due province e tre comuni. In un prossimo futuro verrà realizzato il raddoppio della Declassata fino al casello di Prato Ovest».
Il ministro Matteoli promette sostegno all’interporto di Gonfienti. Qual è la sua opinione?
«Il decollo è ritardato anche per le complicazioni dovute agli scavi etruschi. Lo ritengo comunque una scelta strategica: è giusto investirci».
I collegamenti ferroviari sono uno dei punti dolenti del nostro sistema di trasporto: si può fare qualcosa per migliorarli?
«Vanno riconsiderate le potenzialità del tratto Firenze-Pistoia (con la partenza dell’Alta Velocità aumenteranno le frequenze dei treni) e i collegamenti con la Vallata. Bisogna creare un sistema integrato ferro-gomma per facilitare gli spostamenti. Credo anche nella metrotramvia tra Firenze, Prato e Pistoia. Occorre elaborare un progetto di massima che metta tutti d’accordo. Prepariamo la strada, poi le risorse si troveranno».
Di chi è la paternità della moratoria di un anno per i leasing: sua o di Bruno Gualtieri (Prato libera e sicura)?
«Non ho difficoltà a dire che appartiene a lui, ma è un’idea buona e l’ho riproposta e rilanciata. So che la Regione ha già ottenuto risposte positive da alcune banche».
Le imprese vanno aiutate, e lo stesso dicasi per le famiglie: la Provincia che cosa può fare?
«Le famiglie si aiutano sostenendo il lavoro. Vi sono inoltre tanti soggetti, penso al volontariato, al terzo settore, che fanno la loro parte. Il mio obiettivo è quello di creare uno sportello per far conoscere alle famiglie tutte le opportunità che ci sono: dagli affitti agevolati, al sostegno per le persone anziane, alle facilitazioni per i nidi. In molti casi manca proprio l’informazione».
Come si può rilanciare il turismo?
«Bisogna puntare sulla promozione dei nostri beni storici, culturali enogastronomici. Le nostre ricchezze vanno valorizzate. Ho proposto un biglietto unico per i musei pratesi per agevolare i turisti».
Quando parla di valorizzazione pensa anche all’area etrusca di Gonfienti?
«E’ bene ribadire che la Soprintendenza ha il potere assoluto. Comune e Provincia possono solo offrire collaborazione».
Giovanni Ciattini
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