notizia Reuters
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del centrodestra, la nuova legge sull'immigrazione che prevede, tra l'altro, l'assistenza sanitaria per gli immigrati clandestini.
L'approvazione avvenuta dopo una discussione fiume durata tre sedute e oltre 30 ore per l'ostruzionismo del Pdl che al momento del voto uscito dall'aula, lasciando 4 consiglieri per evitare che la legge venisse approvata all'unanimità.
La legge sostiene che tutte le persone dimoranti nel territorio regionale, anche se prive di titolo di soggiorno, possono fruire degli interventi socio-assistenziali urgenti e indifferibili, necessari per garantire il rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni persona in base alla Costituzione ed alle norme internazionali.
La legge toscana, che si muove in controtendenza rispetto alle disposizioni contenute nel disegno di legge del Governo in materia di immigrazione approvato recentemente alla Camera, prevede anche l'estensione del diritto di voto ai cittadini stranieri residenti, l'accesso alle graduatorie per l'edilizia popolare e al servizio civile per i giovani immigrati.
Il Pdl aveva presentato oltre 100 emendamenti con l'obiettivo di far slittare il voto a dopo le elezioni. La situazione è stata sbloccata da un "maxi-emendamento" della maggioranza, che ha vanificato quelli dell'opposizione, permettendo di arrivare all'approvazione finale.
Nel disegno di legge sulla sicurezza approvato nelle settimane scorse dalla Camera e ora all'esame del Senato, viene introdotto il reato di immigrazione clandestina, che esclude gli irregolari dai pubblici servizi, ad eccezione però di scuola e sanità.
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