Immancabilmente i sondaggi rilevano giudizi positivi a favore dell’azienda, e il parere dei cittadini si dimostra sempre più lusinghiero; caso assai singolare in un periodo in cui risulta evidente a chiunque il sentimento diffuso di sfiducia e di malessere nei confronti dei pubblici servizi e dell’amministrazione.
Ma la bella e crudele matrigna aveva senz’altro una concorrente importante da tenere sotto controllo, mentre la nostra vanesia partecipata del comune, può dormire sogni tranquilli nella lunga notte dei monopoli cosiddetti “in house”, assieme a Consiag e ad altre consorelle.
L’angoscia di dover sempre dimostrare, per altro sulla base di numeri assai esigui (501 intervistati), che si è efficaci e adeguati alle esigenze dei cittadini e di una città moderna e in espansione, ci appare come un brutto segno di debolezza. Meglio sarebbe che i dirigenti e gli amministratori coinvolti accettassero realmente di confrontarsi in occasioni pubbliche con i tanti cittadini insoddisfatti per la pessima e addirittura mortale manutenzione del verde, per una raccolta differenziata dei rifiuti ormai del tutto ferma o in regressione, per la partecipazione dell’azienda a progetti di grandi opere, inutili alla città e molto vantaggiosi per la stessa.
Municipio Verde
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