da La Nazione - Cronaca di Prato - 23/01/08
MENTRE A Firenze la tensione sulla fusione delle società dell’acqua è alle stelle, con Sinistra democratica, Verdi e Pdci che hanno fatto mancare il numero legale in consiglio comunale, la sinistra Arcobaleno pratese punta «a un testo condiviso che garantisca il carattere pubblico dell’acqua» e per questo Michele Mezzacappa (Sd), Nunzio Martino (Rifondazione), Matteo Barbarulo (Pdci) e Celso Bargellini (Verdi) sottolineano che «l’eventuale ratifica del protocollo che unifica i gestori dell’acqua a Firenze, Pisa, Prato, Pistoia, Siena e Grosseto da parte del Comune di Prato renderebbe vana questa discussione perché metterebbe il legislatore nella condizione di fare le norme su un fatto compiuto». Per la sinistra Arcobaleno «l’approvazione della legge regionale deve precedere e non seguire qualsiasi ratifica di protocolli da parte dei comuni». Poi la concluzione: «Rivolgiamo un appello al sindaco di Prato perché in questa fase si renda protagonista del percorso legislativo regionale garantendo il rispetto delle tappe descritte».
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