Come sapete questo blog si occupa in modo particolare dei problemi ambientali della nostra area metropolitana. Ciò nonostante vi proponiamo questa petizione che ci è pervenuta dai Verdi di Livorno.
Includiamo la difesa del mare toscano fra le lotte che ci stanno più a cuore.
MV
APPELLO
Municipio Verde invita tutti a firmare la petizione internazionale contro il rigassificatore offshore di Livorno - Pisa. sul sito
www.verdilivorno.it.
La petizione e' promossa da Greenpeace, Animalisti Italiani, OIPA, VAS, Medicina Democratica, Ecquologia, EcoMondo, Attuttambiente, Agire Verde, WWF Livorno e Lipu Livorno.
Il testo sul sito e' in inglese, quello in italiano e' il seguente:
PETIZIONE POPOLARE
CONTRO la realizzazione dell’impianto offshore del rigassificatore a largo di Livorno, in piena area di Santuario dei Cetacei del mar ligure
I SOTTOSCRITTI CITTADINI e ASSOCIAZIONI,
CONSIDERATO CHE:
L'impianto di rigassificazione di Livorno sarebbe il primo al mondo ad essere collocato in mare aperto.
Un incidente potrebbe causare una vera catastrofe ambientale in pieno Santuario dei Cetacei "Pelagos", un’area particolarmente protetta a livello internazionale che non dovrebbe ospitare la prima area marina industriale;
Sul sito insistono specie protette ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE, quali la posidonia oceanica, su cui la VIA è carente.
Non vi è stata valutazione di incidenza nell’ambito della procedura di VIA e gli effetti sul Santuario e sui cetacei non sono mai stati valutati adeguatamente. Inoltre, il Comitato di Pilotaggio del Santuario dei Cetacei non ha mai espresso un parere favorevole alla realizzazione dell’impianto;
La valutazione di impatto ambientale sembra lacunosa almeno sotto quattro profili, e segnatamente:
la movimentazione dei sedimenti
il reimpianto della prateria di posidonia
la qualità degli scarichi in mare dell’impianto
l’analisi sulla rumorosità dell'impianto industriale e dell'impatto sulle popolazioni di cetacei residenti e migratori;
Esistono notevoli perplessità in ordine alla correttezza del procedimento autorizzatorio semplificato, utilizzato di cui all’art.8 della legge n.340/00 stante che il progetto insiste in un sito marino, e non già su un sito classificato come industriale dai vigenti strumenti pianificatori;
Sono diversi gli enti illegittimamente pretermessi dai lavori della conferenza dei servizi;
È’ mancata completamente la fase consultiva con le popolazioni interessate, pur prevista dalla vigente normativa europea, recepita nel nostro ordinamento;
CHIEDONO
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Attività Produttive, al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle Infrastrutture, al Consiglio dei Ministri, al Presidente della Commissione Europea, al Commissario all’Ambiente UE.
L’immediato blocco delle procedure autorizzative e la totale riconsiderazione della realizzazione del rigassificatore offshore.
Un nuovo ed indipendente studio di Valutazione di Impatto Ambientale, valutando rigorosamente i potenziali impatti negativi.
Una consultazione pubblica aperta a tutti i cittadini di Livorno e di altri comuni coinvolti.
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
domenica 27 gennaio 2008
Gassificatore: petizione dai Verdi di Livorno
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