Un piccolo disservizio. Il giornalaio, bontà sua, ogni tanto ha i biglietti a chilometraggio e la macchinetta, anche se dà il resto solo fino a cinque euro, non è proprio sempre guasta. A volte funziona!
Comunque si può sempre andare in Stazione Centrale a comprarlo, il biglietto.
Ma perchè la biglietteria gestita dalla società "Essegiemme" di proprietà di ASM, socio di maggioranza, e di CAP, fu chiusa in quel maggio luminoso e frizzante?
La motivazione non è un segreto perchè comparve subito sulla stampa: le Ferrovie hanno revocato l'incarico alla società suddetta per irregolarità contabili.
Dopo di che più nulla.
Nulla vuol dire proprio nulla e questa singolare uguaglianza fra la realtà e la parola che la definisce, è così articolata:
1 Nessuno ha comunicato più niente sulla questione per informare i cittadini.
2 L'amministrazione comunale sembra non interessarsi affatto del problema.
3 Fs Trenitalia è totalmente scomparsa dalla nostra provincia.
4 Gli utenti sono scoraggiati dall'usare il treno e, quando non sono obbligati, preferiscono i mezzi privati.
Detto questo, noi abbiamo alcune domande.
Che cosa si intende fare a Prato per valorizzare le stazioni del Serraglio e di Borgonuovo, togliendole alla tristezza e al degrado e attrezzandole perchè possano comodamente e normalmente essere usate?
Si rende conto l'amministrazione che questo disservizio non aiuta affatto a lasciare l'auto a casa e ad inquinare di meno?
Si rende conto il Governo della Toscana che parlare di area metropolitana e non dare importanza alle stazioni che la collegano è semplicemente ridicolo?
E per finire: cos'ha combinato la società Essegiemme, che di solito si occupa di parcheggi, ma guarda caso anche di trasporto pubblico, (cos'è sistema integrato o conflitto di interessi?) per fare così arrabbiare Trenitalia?
Noi di Municipio Verde attendiamo risposte ma soprattutto le attende tutta quella gente, lavoratori, studenti, stranieri che avrebbe diritto a un servizio più decente.
M.V.
municipioverde@gmail.com
1 commento:
Per avere un'idea più precisa consiglio di rileggere la lettera del 21 dicembre sulla stazione di Borgonuovo ed il commento che ho fatto l'11 gennaio proprio parlando della stazione del Serraglio, che frequento almeno due volte la settimana per andare e tornare da Firenze. Il commento per comodità lo incollo qui sotto; aggiungo che mi sembra che alla stazione del Serraglio manchi l'orologio (!).
pampa ha detto...l'11 gennaio 2008
Ho letto con dispiacere l'articolo sulla stazione di Borgonuovo. Pensavo che i treni che fermano al Serraglio fermassero anche lì, invece non è così e quindi è difficile usare il treno per gli spostamenti urbani. Al Serraglio i treni fermano circa tre ogni ora e questo permette di ammortizzare un po' i ritardi. Nella stazione manca la biglietteria, ci sono due macchinette che però, mi sembra, non diano resto se non attraverso un buono da scambiare alla biglietteria della stazione centrale. La piazza dell'Università, cioè quella di mattoni rossi, è in pessimo stato di manutenzione e ancora peggio la parte superiore, dove ci sono i parcheggi per motorini e bici e i "giardini pensili" che guardano i binari. Consideriamo che questo è quello che vede per prima cosa un visitatore di Prato che viene col treno...
Una parola infine sul Parcheggio coperto del Serraglio: da quando è stato messo il doppio senso al sottopassaggio del viale Galilei (agosto 2005) il suo uso è più difficoltoso e pericoloso. Praticamente gli utenti escono tutti da via Protche e anche per l'entrata è molto più usata quella di via del Bisenzio piuttosto che il viale Galilei.
Pampa
11 gennaio 2008 12.56
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