Da 14 anni la Legge attribuisce al Commissario Straordinario tutte le competenze ed i poteri per l’emergenza rifiuti in Campania.
Oggi, in modo disonesto e strumentale, molti cercano di scaricare le colpe sui Verdi.
In verità, da anni, in Parlamento e negli Enti Locali, e da un anno e mezzo attraverso l’azione del Ministero dell’Ambiente, noi Verdi:
abbiamo chiesto più volte lo scioglimento di una struttura commissariale inefficace ed inadeguata che, in tanti anni, non ha risolto i problemi dei rifiuti della Campania, sperperando 2 miliardi di euro dei contribuenti;
abbiamo contrastato il fallimentare Piano di Smaltimento Rifiuti della Campania che ha prodotto 5 milioni di inutili eco-balle e uno stato di continua emergenza;
abbiamo denunciato costantemente il giro di malaffare camorristico e le infiltrazioni delle ecomafie nel ciclo dei rifiuti, come confermato dalle inchieste della Magistratura;
abbiamo proposto un moderno modello di gestione dei rifiuti, in linea con le Direttive europee: forte impulso alla raccolta differenziata, recupero dei materiali, adozione di impianti di smaltimento di ultima generazione con rigorose prescrizioni sulla qualità dell’aria e la salute dei cittadini;
abbiamo contribuito ad avviare la raccolta differenziata in oltre 150 comuni della Campania;
abbiamo sostenuto la realizzazione, con il consenso della comunità locale, dell’unica discarica controllata e funzionante in Campania;
abbiamo ottenuto la possibilità di commissariare i Comuni che non effettueranno la raccolta differenziata;
abbiamo contribuito a fermare il meccanismo del CIP6: oltre 30 miliardi di euro sottratti alle energie pulite e rinnovabili e destinati invece ad alcune potenti lobby di questo Paese.
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
martedì 15 gennaio 2008
EMERGENZA RIFIUTI. LE NOSTRE COLPE
Etichette:
ambiente,
comuncati stampa,
inceneritori,
iniziative,
inquinamento,
Muncipio Verde,
trasporti,
Verdi,
Verdi Prato,
Verdi Toscana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento