TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 19 gennaio 2008

Gli assimilati di Prato

Riceviamo e pubblichiamo con piacere.

MV


Da qualche tempo l'Asm pratese, ha dotato di cassonetti personalizzati le industrie locali, proprio per separare questi scarti di lavorazione da quelli urbani;questi assimilati vanno ugualmente ad incidere sulla quantità procapite di sudicio.
I cittadini sono colpevolizzati di produrre sempre più rifiuti, ma non è vero, perché molti di questi sono pure imballaggi voluminosi ed inutili che servono a dare maggiore risalto al prodotto per l'acquisto.
Ma questi assimilati industriali, che fine fanno?Vengono separati per quantificare quanto essi siano rispetto agli urbani?Sicuramente vengono mixasati con il RSR per fare il CDR (Combustibile Da Rsu) per essere inviati a bruciare o essere messi in discarica.
Se non ci fossero i rifiuti assimilati industriali, o meglio se chi li produce se li smaltisse a proprie spese o ne producesse di meno, cosa ci sarebbe nel sacchetto della spazzatura dei cittadini?
Ecco:
gli scarti di cibo e le bucce della frutta, il cosiddetto "umido" (30%), la carta (28%), la plastica (16%), il vetro (8%) e siamo già all'82%, restano ancora il legno e gli stracci (4%) e i metalli (4%) che portano la percentuale di riutilizzabile al 90%. Il restante 10% può essere stabilizzato senza problemi e messo in qualsiasi discarica.Per fare la raccolta differenziata basta raccogliere separatamente.
Allora a che serve l'INCENERITORE?
Credo proprio per BRUCIARE soprattutto i Rifiuti industriali a spese del cittadino, anche in questo caso "becco e bastonato".

M.G.

nelle foto, i rifiuti industriali assimilati ai rifiuti solidi urbani



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