Da la Repubblica. Certo che per raccogliere firme, era il posto giusto. C'era un sacco di gente.
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
lunedì 27 ottobre 2008
Politica. A Roma anche Di Pietro per il Lodo Alfano.
mv
PD DAY: L'ALTRA PIAZZA DI DI PIETRO
"Silvanaaa... Fai spostare quelli con i fogli, ormai sono quelli che vogliono firmare a venirci incontro...". La voce arriva un po' metallica quando si parla attraverso un megafono, non si puo' evitare e del resto come, altrimenti, farsi sentire in un'area vasta come il Circo Massimo che si va riempiendo di minuto in minuto? Antonio Di Pietro, proprio come farebbe un regista, dirige i movimenti dei militanti IdV chiamati a raccogliere le firme contro il Lodo Alfano anche al Circo Massimo, servendosi appunto di un megafono. E' l'altra piazza, per cosi' dire, rispetto a quella chiamata a raccolta da Walter Veltroni. Alleati si', anche se dopo dichiarazioni di rottura piu' o meno definitive, Veltroni e Di Pietro si trovano sulla stessa scena ma, appunto, esattamente l'uno dal lato opposto dell'altro. Il segretario Pd parlera' dal palco, sul lato del Circo Massimo davanti agli uffici dell'Anagrafe, mentre il campo d'azione di Di Pietro e' all'estremita' opposta, quella che si affaccia sulla Fao. E' li' che Di Pietro firma autografi, si fa scattare foto con i telefonini, e prosegue incessante ad invitare a firmare per il referendum. Una dislocazione che rimarra' anche quando comincera' il discorso di Veltroni ed ancora una volta Di Pietro liquida le polemiche: "Tra un po' qui non ci si potra' piu' muovere per tutta la gente che ci sara'. Il discorso lo ascoltero' da qui. Sto lavorando, non inventiamoci cose che non ci sono".
(25 ottobre 2008)
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