TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 28 ottobre 2008

Prato. Tavoloni e panchetti

Per natura, diffidiamo delle soluzioni "condivise", dei tavoli "bipartisan", e chi più ne ha più ne metta, per un semplicissimo motivo: danno un po' l'impressione che in fondo nessuno riesca ad elaborare un pensiero proprio.
Che tutte le ricette siano buone e siano tra loro interscambiabili o "incastrabili" poco ci convince - ma nel tempo del pensiero unico tutto è possibile.
Intanto, ecco l'ennesimo tavolone "di distretto", con le panche occupate sempre dai soliti noti, che dicono sempre le solite cose...
Anche su questo, ci sarà pure da riflettere...
MV

da il Tirreno del 28/10/08
Il caso Prato arriva in Parlamento

Accordo bipartisan per affrontare i problemi del distretto tessile

Mazzoni, Giacomelli e Lulli presenteranno un ordine del giorno sull’economia cittadina

PRATO. La grande partita del distretto con il Governo avrà una squadra bipartisan pronta a giocare tutte le sue carte sui tavoli romani. I parlamentari Riccardo Mazzoni (Pdl), Antonello Giacomelli (Ds) e Andrea Lulli (Ds) sono pronti a presentare tutti insieme un ordine del giorno per portare la vertenza Prato - fatta di emergenze, a partire dal rifinanziamento della cassa integrazione straordinaria in deroga, ma anche di iniziative che guardano al futuro all’attenzione di Parlamento e ministri competenti.
L’annuncio è stata data ieri mattina a palazzo Novellucci dagli stessi parlamentari nel corso dell’incontro convocato dal presidente della Provincia, Massimo Logli, sulla base delle richieste che sono venute nei giorni scorsi dal tavolo di distretto che raccoglie le amministrazioni, le forze economiche e i sindacati. Tutti presenti al summit di oggi con i parlamentari: Carlo longo Longo (Camera di commercio), Riccardo Marini e Marcello Gozzi (Unione industriale), Anselmo Potenza (Cna), Stefano Acerbi e Luca Galli (Confartigianato), Giuseppe Nardini (Unione commercianti), Aldo Lorenzi (Confesercenti), Manuele Marigolli, Gabriella Melighetti e Annalisa Nocentini per Cgil, Cisl e Uil. Oltre a Logli con il vicepresidente Panerati e l’assessore Paola Giugni, gli assessori Fabio Giovagnoli e Donatella Cicali. In tempi brevissimi, ha annunciato intanto Panerati, il tavolo di distretto fisserà un incontro con i vertici della Regione per aprire il confronto sulla “vertenza Prato” anche con la giunta Martini. Rifinanziamento della cassa integrazione speciale in deroga e misure per sostenere il credito alle piccole medie imprese. Queste le emergenze che dovranno essere messe al primo posto portando la vertenza Prato a Roma. Lo hanno ricordato per tutti il segretario della Cgil Marigolli, il presidente degli industriali Marini, Acerbi per gli artigiani e Nardini per i commercianti. Ma l’obiettivo è quello di aprire un confronto a 360 gradi che guardi alle difficoltà e alle opportunità per il distretto nel suo complesso. «Perché il nostro sistema economico riesca ad uscire dalla crisi il più integro possibile», afferma il presidente Logli. E mentre l’onorevole Mazzoni ha già chiesto l’incontro con il ministro Scajola, Giacomelli ha sostenuto la necessità di una «mobilitazione su valutazioni condivise che superino la differenziazione di schieramento e che aprano le prospettive di un ragionamento strategico sul distretto». L’onorevole Andrea Lulli, intanto, ha confermato che per martedì è prevista la discussione dell’ordine del giorno presentato dal Pd sul rifinanziamento della cigs in deroga. «Per la cassa integrazione straordinaria l’impegno del Governo c’è», ha annunciato Mazzoni. E veniamo alla pesantissima questione credito. L’onorevole Lulli ha ricordato che il Pd, attraverso due emendamenti al decreto salva banche, vuole intervenire per la sospensione delle scadenze immediate delle imprese e per la costituzione di un fondo interbancario di garanzie. Iniziativa anche da parte del Pdl su questo fronte. Mazzoni ha annunciato un emendamento allo stesso decreto per l’attivazione, attraverso la Cassa depositi e prestiti, di un fondo di rotazione per offrire il sostegno della garanzia pubblica alle piccole imprese. Sempre sul fronte della crisi del credito da Giacomelli è arrivato un forte invito a considerare, con la Regione, anche la complessa questione della riorganizzazione del gruppo Monte dei Paschi.
Il Pd - ha inoltre ricordato Lulli - nell’ambito del progetto di legge 1441 per lo sviluppo economico e la competitività ha proposto l’istituzione di vantaggi fiscali per le aziende che reinvestono nel territorio.

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