TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
venerdì 24 ottobre 2008
Diritti. Stop al body scanner.
BODY SCANNER: Frassoni: "Grave proposta della Commissione"Bene risoluzione PE che esige rispetto diritti
Roma, 23 ottobre 2008
Monica Frassoni, Presidente del Gruppo dei Verdi al parlamento europeo, commenta duramente la proposta dalla Commissione europea relativa all'introduzione dei body scanner negli aeroporti europei, un sistema che espone il corpo nudo delle persone agli agenti di sicurezza: "E' un attacco alla dignità delle persone, spiega Frassoni, giustificato da motivi di sicurezza che, come per altro per i liquidi, non sono affatto dimostrati da nessun dato concreto.
Purtroppo, ancora una volta, basta usare il concetto magico di "lotta al terrorismo" e per la Commissione tutto diventa lecito, anche gli strumenti più invasivi e prima di averne provato l'effettiva utilità, perdendo di vista il rispetto della persona e dei suoi diritti fondamentali". Secondo Frassoni "l'aspetto più sconcertante è che la Commissione abbia cercato di presentare l'introduzione di queste apparecchiature solo come una questione "tecnica", inserendo, con un'aggiunta agli standard di riferimentoper la sicurezza aerea, una definizione che comprendeva anche il body scanning. Tutto questo senza alcuna indagine preventiva sugli effetti sulla salute da parte di simili dispositivi, né sulle conseguenze di un loro impiego dal punto di vista dei diritti fondamentali e della dignità delle persone". L'eurodeputata si dice infine soddisfatta per l'approvazione da parte del Parlamento europeo di una risoluzione che "esige il rispetto del diritto all'intimità e della protezione dei dati contenuti nella carta dei diritti fondamentali, rifiutando il metodo del sospetto generalizzato nei confronti di tutti i cittadini che prendono l'aereo. Né è accettabile un sistema che viola la dignità delle persone costringendole di fatto a mostrare il proprio corpo a degli estranei. Il minimo che si possa esigere è che la Commissione effettui una verifica puntuale degli aspetti giuridici legati all'uso di queste macchine, che rappresentano un serio problema dal punto di vista del rispetto della riservatezza e dei diritti fondamentali. Inoltre è necessario verificare l'impatto dell'uso di queste apparecchiature sulla salute delle persone. "
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