La carne al fuoco è tanta: pentoloni (il PD) che ribollono e vecchie padelle (il PDL) che fanno tanto fumo, ma che hanno poco arrosto.
In questo bail
amme culinario, ci sentiamo un po' come il topo di Ratatouille, solo un po' più verdi. Dalla nostra posizione, vediamo anche il pasticciare a "sinistra", dove si sa che è meglio stare insieme, ma non si sa bene - a ben vedere - per cosa, col rischio di preparare un polpettone indigesto, destinato ad essere lasciato sul piatto dall'elettore pratese.
Eppure, dovrebbe ormai essere abbastanza chiaro che quella specie di lista per la spesa che c'è ma non c'è (il sondaggio) contiene degli ingredienti che devono essere sapientemente dosati, in molti casi trattati o lasciati a spurgare, come nel preparare uno stufato di cinghiale.
Ci sono i problemi e la percezione di questi, ma non ci sono soluzioni. Ci sono segnali, ma non strade. Ci sono ipotesi, e non realtà.
C'è, e sembra l'unica cosa certa, una insoddisfazione complessiva che rischia di fermentare nel peggiore degli ingredienti: l'astensionismo. La Sinistra può decidere di ignorarlo e farlo marcire, oppure coglierne le grandi virtù, e valorizzarle con la proposta - la ricetta giusta - che spesso, se fatta bene e con l'attenzione dovuta, si rivela essere la più semplice (come la ratatouille). Nel caso pratese, proporre e fare politiche ambientaliste e di sinistra, senza timori o tentennamenti; proporre persone capaci e coerenti nella loro azione; individuare un candidato a sindaco in grado di catalizzare le forze migliori della società.
Le persone ci sono già - perché i compagni a sinistra sono di valore, se non si lasciano trascinare da paure che non hanno senso: mancano gli altri due ingredienti.
Noi Sorcio Verde (che siamo pirandellianamente uno, nessuno e centomila, o se volete un Luther Blisset con la coda) lavoriamo e lavoreremo in questa prospettiva.
Il Sorcio Verde
per Municipio Verde
amme culinario, ci sentiamo un po' come il topo di Ratatouille, solo un po' più verdi. Dalla nostra posizione, vediamo anche il pasticciare a "sinistra", dove si sa che è meglio stare insieme, ma non si sa bene - a ben vedere - per cosa, col rischio di preparare un polpettone indigesto, destinato ad essere lasciato sul piatto dall'elettore pratese.Eppure, dovrebbe ormai essere abbastanza chiaro che quella specie di lista per la spesa che c'è ma non c'è (il sondaggio) contiene degli ingredienti che devono essere sapientemente dosati, in molti casi trattati o lasciati a spurgare, come nel preparare uno stufato di cinghiale.
Ci sono i problemi e la percezione di questi, ma non ci sono soluzioni. Ci sono segnali, ma non strade. Ci sono ipotesi, e non realtà.
C'è, e sembra l'unica cosa certa, una insoddisfazione complessiva che rischia di fermentare nel peggiore degli ingredienti: l'astensionismo. La Sinistra può decidere di ignorarlo e farlo marcire, oppure coglierne le grandi virtù, e valorizzarle con la proposta - la ricetta giusta - che spesso, se fatta bene e con l'attenzione dovuta, si rivela essere la più semplice (come la ratatouille). Nel caso pratese, proporre e fare politiche ambientaliste e di sinistra, senza timori o tentennamenti; proporre persone capaci e coerenti nella loro azione; individuare un candidato a sindaco in grado di catalizzare le forze migliori della società.
Le persone ci sono già - perché i compagni a sinistra sono di valore, se non si lasciano trascinare da paure che non hanno senso: mancano gli altri due ingredienti.
Noi Sorcio Verde (che siamo pirandellianamente uno, nessuno e centomila, o se volete un Luther Blisset con la coda) lavoriamo e lavoreremo in questa prospettiva.
Il Sorcio Verde
per Municipio Verde
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