Apertura in pompa magna della campagna elettorale del PDL, con tanto di ministri (ben tre!) e big nazionali: a metà ottobre gli appuntamenti in città si sprecano...
In realtà, è un bel bluff con un tris di due, visto che si cerca di nascondere la pochezza complessiva del PDL.
Leggere che verrà presentata una "bozza di programma" fa quasi ridere. Come abbiamo già evidenziato, è al limite della presa in giro che le principali forze di opposizione cittadine in tutti questi anni, e con una valanga di "dossier" aperti, non sia stata in grado di elaborare qualcosa più di una "bozza".
E che nello stesso tempo non siano state individuate delle figure che possano almeno candidarsi alla guida dell'opposizione è altrettanto ridicolo.
La sensazione è che, in realtà, difficilmente su temi rilevanti come l'urbanistica o l'economia il PDL possa veramente tirar fuori qualcosa di innovativo. Lamentano che troppo spesso la giunta non ha preso decisioni: a noi pare invece che ne abbia prese anche troppe, e spesso sbagliate. A questo punto, ci chiediamo se una amministrazione di centrodestra avrebbe sospeso la decisione su piazza Mercatale, tanto per fare un esempio, o sarebbe comunque andata avanti nonostante le proteste sollevate... O sull'inceneritore... o su Gonfienti e l'Interporto... E l'elenco potrebbe allungarsi!
Noi siamo convinti che, se possibile, sarebbe andata anche peggio!
MV
Elezioni: il Pdl cala un tris di ministri
Il 17 e 18 ottobre si terrà la conferenza programmatica all’hotel Palace
In realtà, è un bel bluff con un tris di due, visto che si cerca di nascondere la pochezza complessiva del PDL.
Leggere che verrà presentata una "bozza di programma" fa quasi ridere. Come abbiamo già evidenziato, è al limite della presa in giro che le principali forze di opposizione cittadine in tutti questi anni, e con una valanga di "dossier" aperti, non sia stata in grado di elaborare qualcosa più di una "bozza".
E che nello stesso tempo non siano state individuate delle figure che possano almeno candidarsi alla guida dell'opposizione è altrettanto ridicolo.
La sensazione è che, in realtà, difficilmente su temi rilevanti come l'urbanistica o l'economia il PDL possa veramente tirar fuori qualcosa di innovativo. Lamentano che troppo spesso la giunta non ha preso decisioni: a noi pare invece che ne abbia prese anche troppe, e spesso sbagliate. A questo punto, ci chiediamo se una amministrazione di centrodestra avrebbe sospeso la decisione su piazza Mercatale, tanto per fare un esempio, o sarebbe comunque andata avanti nonostante le proteste sollevate... O sull'inceneritore... o su Gonfienti e l'Interporto... E l'elenco potrebbe allungarsi!
Noi siamo convinti che, se possibile, sarebbe andata anche peggio!
MV
Elezioni: il Pdl cala un tris di ministri
Il 17 e 18 ottobre si terrà la conferenza programmatica all’hotel Palace
ALESSANDRA AGRATI
PRATO. Il Pdl apre la campagna elettorale, il 17 e il 18 ottobre al hotel Palace, con una conferenza programmatica a cui sono invitati il Coordinatore nazionale di FI Denis Verdini, il ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta, il senatore Gasparri, il ministro per l’attuazione del programma di Governo Gianfranco Rotondi e il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli.
«L’incontro - ha spiegato il coordinatore provinciale di FI Giovanni Luchetti - ha una duplice funzione; sottolineare l’azione del Governo orientata al fare e al risolvere i problemi e la presentazione del programma elettorale in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera». Il filo conduttore, visto anche la scelta del titolo dell’ incontro: “IL PDL cambia l’Italia: anche a Prato dalle parole ai fatti” è proprio la capacità di decidere da parte del PDL, sia a livello nazionale sia locale. «Il nostro - ha sottolineato Maurizio Bettazzi presidente provinciale di AN - è una bozza di programma aperta a qualsiasi modifica e suggerimento, prima vogliamo presentare i contenuti poi i nomi dei candidati, compreso quello del sindaco». Il programma, che sarà presentato in occasione della tavola rotonda di sabato 18 con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali, affronterà i macro temi dell’ urbanistica, della cultura, della politica sociale e giovanile, delle infrastrutture e della sanità. «L’attuale giunta - ha sottolineato Emanuele Berselli segretario provinciale della DCA democrazia Cristiana per le autonomie - ha trascurato soprattutto le periferie, per questo si sente l’esigenza una nuova aria che porti al cambiamento». Il programma del PDL, tutti i candidati saranno presentati sotto l’unico simbolo del Popolo della Liberà, sarà steso in modo molto schematico e breve, proprio per renderlo maggiormente fruibile a tutti. «Troppo spesso ha denunciato Bettazzi - o non si prendono le decisioni o si attua una politica di sprechi che non possiamo più accettare». Il riferimento del presidente provinciale di An è ai lavori a Galciana dove sono state rifatte la piazza e la vie vicino alla Chiesa senza tener conto dell’ ingombro degli autobus che non riescono più a girare.
In occasione della due giorni “il Pdl cambia l’Italia: anche a Prato dalle parole ai fatti” al hotel Palace verrà proiettato un video sul degrado pratese a cura del circolo Cives.
«L’incontro - ha spiegato il coordinatore provinciale di FI Giovanni Luchetti - ha una duplice funzione; sottolineare l’azione del Governo orientata al fare e al risolvere i problemi e la presentazione del programma elettorale in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera». Il filo conduttore, visto anche la scelta del titolo dell’ incontro: “IL PDL cambia l’Italia: anche a Prato dalle parole ai fatti” è proprio la capacità di decidere da parte del PDL, sia a livello nazionale sia locale. «Il nostro - ha sottolineato Maurizio Bettazzi presidente provinciale di AN - è una bozza di programma aperta a qualsiasi modifica e suggerimento, prima vogliamo presentare i contenuti poi i nomi dei candidati, compreso quello del sindaco». Il programma, che sarà presentato in occasione della tavola rotonda di sabato 18 con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali, affronterà i macro temi dell’ urbanistica, della cultura, della politica sociale e giovanile, delle infrastrutture e della sanità. «L’attuale giunta - ha sottolineato Emanuele Berselli segretario provinciale della DCA democrazia Cristiana per le autonomie - ha trascurato soprattutto le periferie, per questo si sente l’esigenza una nuova aria che porti al cambiamento». Il programma del PDL, tutti i candidati saranno presentati sotto l’unico simbolo del Popolo della Liberà, sarà steso in modo molto schematico e breve, proprio per renderlo maggiormente fruibile a tutti. «Troppo spesso ha denunciato Bettazzi - o non si prendono le decisioni o si attua una politica di sprechi che non possiamo più accettare». Il riferimento del presidente provinciale di An è ai lavori a Galciana dove sono state rifatte la piazza e la vie vicino alla Chiesa senza tener conto dell’ ingombro degli autobus che non riescono più a girare.
In occasione della due giorni “il Pdl cambia l’Italia: anche a Prato dalle parole ai fatti” al hotel Palace verrà proiettato un video sul degrado pratese a cura del circolo Cives.
Nessun commento:
Posta un commento