No alla polizia nelle scuole occupate
La proposta di mandare la polizia per “liberare” le scuole dalle occupazioni è irricevibile, reazionaria e di stampo fascista. Le scuole occupate, oggi, sono già libere. Libere perchè occupate. Libere perchè luoghi di discussione, confronto, socializzazione. Libere perchè chi le occupa si pre-occupa della civiltà futura. Quella in corso è una protesta civile e democratica di ragazze e ragazzi per bene, che saranno domani il futuro del nostro paese. Le istituzioni pratesi dovrebbero schierarsi senza se e senza ma contro la riforma 133, offrendosi come ulteriore strumento politico per condurre la lotta contro la riforma Gelmini. La regione Toscana ricorrerà alla corte costituzionale contro la riforma. Il comune di Montemurlo svolgerà un consiglio comunale aperto sul tema. Propongo che la Provincia sostenga queste iniziative e che sia essa stessa promotrice di un consiglio straordinario aperto. Chiedo al Presidente della Provincia che si faccia garante, verso il prefetto e gli organi di stato locali, del libero svolgimento civile delle proteste e delle occupazioni, adoprandosi per impedire l’utilizzo della polizia nelle scuole. La garanzia della libertà democratica si rende necessaria non solo per le dichiarazioni del presidente del consiglio, ma anche per alcuni atteggiamenti di presidi locali, che niente hanno a che vedere con la funzione educativa che dovrebbero svolgere grazie al proprio ruolo.
Alessio Nincheri consigliere provinciale
La proposta di mandare la polizia per “liberare” le scuole dalle occupazioni è irricevibile, reazionaria e di stampo fascista. Le scuole occupate, oggi, sono già libere. Libere perchè occupate. Libere perchè luoghi di discussione, confronto, socializzazione. Libere perchè chi le occupa si pre-occupa della civiltà futura. Quella in corso è una protesta civile e democratica di ragazze e ragazzi per bene, che saranno domani il futuro del nostro paese. Le istituzioni pratesi dovrebbero schierarsi senza se e senza ma contro la riforma 133, offrendosi come ulteriore strumento politico per condurre la lotta contro la riforma Gelmini. La regione Toscana ricorrerà alla corte costituzionale contro la riforma. Il comune di Montemurlo svolgerà un consiglio comunale aperto sul tema. Propongo che la Provincia sostenga queste iniziative e che sia essa stessa promotrice di un consiglio straordinario aperto. Chiedo al Presidente della Provincia che si faccia garante, verso il prefetto e gli organi di stato locali, del libero svolgimento civile delle proteste e delle occupazioni, adoprandosi per impedire l’utilizzo della polizia nelle scuole. La garanzia della libertà democratica si rende necessaria non solo per le dichiarazioni del presidente del consiglio, ma anche per alcuni atteggiamenti di presidi locali, che niente hanno a che vedere con la funzione educativa che dovrebbero svolgere grazie al proprio ruolo.
Alessio Nincheri consigliere provinciale
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