Il tutto all'insegna del "facciamo in fretta" che un po', francamente, sconcerta: capiamo l'esigenza di questa amministrazione di lasciare un'impronta ben visibile - anche troppo - della sua azione in questi anni prima della scadenza del mandato, capiamo molto meno il voler vincolare il futuro assetto della città con decisioni più legate allo stretto interesse elettorale e agli equilibri tra le varie componenti del PD, piuttosto che affrontare con serietà un vero processo di ripensamento di Prato, nelle sue varie dimensioni.
MV
Declassata ed ex Banci: stop ai ritardi
Il sindaco Romagnoli fissa l’agenda dell’Ufficio di Piano e di Urban
Entro luglio la variante dovrà approdare in consiglio comunale
Con queste parole Romagnoli ha chiuso ieri mattina la riunione dell’Ufficio Piano, convocato in Palazzo comunale (presenti anche gli assessori Stefano Ciuoffo e Fabio Giovagnoli). Una riunione imposta dalle conflittualità emerse negli ultimi giorni tra il lavoro svolto da Urban e quello dell’Ufficio di Piano, e con la perentoria richiesta di chiarimenti dell’assessore all’Urbanistica, Stefano Ciuoffo.
I “tempi”, cui ha fatto riferimento il sindaco al termine della riunione, sono quelli tracciati nel corso dell’incontro mattutino. Una sorta di “road map” urbanistica: l’approdo in consiglio comunale, a luglio, della “variante Declassata”, che anticipa la revisione del Piano strutturale, per l’adozione e l’avvio del procedimento delle osservazioni; il conferimento dell’incarico al professor Gianfranco Gorelli, progettista del “nuovo” Piano, per la revisione del Regolamento urbanistico relativo ai tre “nodi” (area ex Banci, Soccorso, Capezzana) che compongono la “variante Declassata”; il conferimento ad Urban dell’incarico per studiare la sostenibilità economica dell’operazione dell’ex Banci, i dettagli sulla destinazione d’uso, la scelta della modalità di aggiudicazione (bando, project financing, appalto concorso). La responsabilità anche di questo aspetto è affidata all’Ufficio di Piano ed in particolare al progettista Gorelli.
Variazioni al regolamento urbanistico e piano attuativo dovranno essere pronti entro novembre/dicembre. «Non ci possono essere deroghe», ha sentenziato il sindaco, «anche perché regolamento urbanistico e piano attuativo procedono di pari passo».
Ma il sindaco, che ha convocato l’Ufficio Piano (cui prendono parte il progettista Gianfranco Gorelli, l’architetto Luisa Garassino, il dirigente del settore Urbanistica Riccardo Pecorario, il dirigente dell’area delle Opere pubblico Lorenzo Frasconi, il dirigente della Pianificazione strategica Livia Marinetto e il direttore generale Roberto Forzieri), ha colto l’occasione per un chiarimento: «Fin dall’inizio sapevamo che era un percorso complicato e difficile, che avrebbe dato adito a problemi. Non a caso abbiamo costituito l’Ufficio Piano, con gli assessori e i dirigenti interessati al procedimento. E questi, assessori e dirigenti, nelle loro specifiche sfere di competenza, devono dare soluzione ai problemi che si presentano. Questo è il loro compito».
Poi il riferimento alle decisioni scaturite dal vertice di ieri: «Ci sono stati ritardi rispetto ai tempi che ci eravamo dati. Non mi interessa indagarne le ragioni. Ora però non sono più ammissibili». Insomma per la Declassata, da luglio fino a novembre/dicembre, devono esserci l’adozione della variante urbanistica, le modifiche al regolamento urbanistico, il piano attuativo dell’area ex Banci.
Dell’esito complessivo della riunione si è detto soddisfatto l’assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo. Le recenti tensioni sembrano svanite.
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