Intanto in Toscana c'è stato il Convegno della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio in cui sono state presentate 109 emergenze. La tesi di Asor Rosa e compagni non è nè nuova nè di loro esclusiva pertinenza: questa regione è in pericolo perchè le amministrazioni locali svendono il territorio per fare cassa e per agevolare gruppi economici che sostengono il partito al potere. Ne consegue che negli ultimi anni si è assistito ad un aumento ingiustificato di costruzioni e ad un proliferare di offese al paesaggio, all'acqua, all'aria e alla terra. Aggiungiamo le varie appaltopoli, i conflitti di interessi, la mancanza di valutazioni di impatto ambientale.
Nel frattempo l'assessore all'urbanistica della Regione Toscana, ci fa sapere sui giornali che con il ministro Matteoli non si trova affatto male e che confida nella sua decisione per l'autostrada tirrenica e per altre meraviglie.
Se avete ricevuto la news letter di Greenreport, organo degli ecodem, vi troverete una raffica di articoli contro i Comitati ("non sono ambientalisti!"), contro i Verdi ("hanno aperto ai comitati, visto dove sono finiti?"), contro gli ambientalisti del No, ed altro da non perdere.
Il livello dei commenti è bassissimo e il Pd Toscano sta inquinando anche qualsiasi discorso sul quale riallacciare un rapporto. Con molta probabilità sentono che la pesca a strascico che stanno praticando, fra i Verdi, sta dando buoni frutti e che molti gamberi finiranno nella padella di Realacci.
Intanto, nonostante i risultati dei lavori per il tracciato Tav in Toscana siano finiti in tribunale con accuse pesantissime, nonostante Campi Bisenzio, Arezzo e Prato tanto per dirne alcune, il partito del presidente Martini va a diritto con la sua logica sviluppista e a autoritaria di aggressione del territorio, E mai un'autocritica.
Municipio Verde
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