Giorni di bilanci per le aziende partecipate del Comune di Prato. L'Asm rileva un utile netto di 128.000 euro, con una crescita del fatturato ma anche degli investimenti.
L'azienda ha anche aumentato i suoi servizi. Va bene anche l'attività di recupero della TIA, e anche per quest'anno la spesa per la raccolta dei rifiuti si è confermata la più alta.
I comunicati ufficiali, dai quali prendiamo i dati, danno la raccolta differenziata al 38,9%, ma che , come sappiamo, comprende i rifiuti speciali degli stabilimenti industriali che sono già differenziati.
Comunque sia la differenziazione sta crescendo e se verranno risolti i problemi della filiera del riciclaggio, se si allargherà rapidamente il ritiro "porta a porta", insieme a una convinta ed efficace campagna di informazione, Prato può veramente fare un balzo in avanti e raggiungere percentuali rilevanti.
Come è noto ai nostri lettori, ma non a tutti i cittadini, l'azienda si occupa anche di "verde pubblico", sia come manutenzione che come progettazione e realizzazione. Ha inoltre l'incarico della segnaletica stradale a Montemurlo e vorrebbe tanto entrare nel businness dei parcheggi urbani, sotterranei e non, cosa per adesso non riuscita.
Ora l'azienda dovrebbe pensare a distribuire i suoi dividendi fra i Comuni che partecipano alla Spa.
Di sicuro arriveranno gli utili di Consiag spa, affiliatasi recentemente in Extra per la vendita del gas (le nuove bollette arrivano a nome di questa compagnia), che chiude con più di due milioni di attivo.
Di questi, un milione e 300.000 vanno proprio suddivisi fra i comuni di Prato, Sesto Fiorentino, Scandicci, i nostri Montemurlo e Poggio a Caiano e diversi altri del Mugello e della Val di Bisenzio.
Da segnalare una voce molto importante del suo bilancio, costituita dal settore "servizi" che si dedica anche alla manutenzione degli immobili comunali, quali ad esempio le scuole, avendone ricevuto l'affidamento detto "in house".
Difficile valutare se Consiag servizi sia efficiente e convenga all'amministrazione. Sentite però le lamentele che ci arrivano, sarebbe bene che si verificasse se realmente questo contratto conviene al Comune oppure fa solo ricca la Consiag.
Rimaniamo comunque dell'idea che questo sistema in cui il Comune guadagna dal lavoro di manutenzione degli immobili è causa di conflitto di interessi e di mancanza di controllo.
L'ultima notizia riguarda un privato, il Lanificio Pecci, uno dei più importanti e conosciuti di Prato. La proprietà ha approvato un grande progetto di copertura dei capannoni con pannelli fotovoltaici. Quando l'istallazione sarà terminata, un terzo dell'energia consumata dall'azienda sarà autoprodotta e in pochi anni la spesa verrà recuperata. Nessun politico ha detto qualcosa, a parte l'uomo-partito Taiti della lista Taiti che ormai si interessa quotidianamente di tematiche ambientali, tentando di approfittare dell'agonia dei Verdi, spariti, a parte noi, da qualsiasi dibattito.
Per fortuna i Verdi toscani non sono affatto scomparsi e ci auguriamo che il progetto Pecci dia un grande esempio di come reagire alla crisi e ai problemi dei costi energetici, grazie alle energie rinnovabili.
L'amministrazione invece gioca sulle estemporaneità, come nel caso del fotovoltaico a Pantanelle, senza impegnarsi in un progetto generale per la città, sulla base delle migliaia di chilometri quadrati di tetti degli stabilimenti industriali.
Municipio Verde
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
sabato 28 giugno 2008
Notes: Asm, Consiag, Pecci.
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