Riguardo alla notizia della macchina "ad Acqua" giapponese, pubblichiamo questo commento alle informazioni fornite dal Corriere della Sera.
MV
da http://pardo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1939463
13 giugno 2008
BUFALA GIAPPONESE
Si riporta qui di seguito – per intero, errori inclusi, affinché si possa essere sicuri che non si gioca con le parole - un articolo del Corriere della Sera (13/6/2008), dove si vedrà che o i giornalisti sono drammaticamente ignoranti, o credono che lo siano i lettori.
“OSAKA - Ah se le auto potessero viaggiare ad acqua invece che a benzina benzina! In molti ci hanno pensato, specie di questi tempi, con i prezzi dei carburanti schizzati a livelli sempre più alti. Detto e fatto. La società giapponese Genepax ha depositato la domanda per ottenere il brevetto di un motore elettrico alimentato ad acqua. Qualsiasi tipo di acqua: dolce, salata o piovana. Se una inovazione del genere diventasse una realtà produttiva e di consumo sarebbe una vera rivoluzione. E in tempi di prezzi alle stelle per il petrolio una notizia come questa, naturalmente, ha una risonanza mondiale. Anche se dall'ideazione alla sua traduzione industriale il cammino è ancora lungo.
UN LITRO - Kiyoshi Hirasawa, amministratore delegato della Genepax, in un'intervista a una tv locale giapponese ha detto che il motore, con un solo litro di acqua, sarebbe in grado di far viaggiare un'auto per circa un'ora alla velocità di 80 km all'ora. «Non c'è bisogno di costruire un'infrastruttura per ricaricare le batterie, come avviene di solito per la maggior parte delle auto elettriche», ha aggiunto Hirasawa. Il motore funziona grazie a un generatore che la scompone l'acqua e la utilizza per creare energia elettrica. Hirasawa ha ammesso però che l'applicazione pratica non è nel futuro immediato e spera che il brevetto sia di interesse delle grandi case automobilistiche giapponesi. Serve ancora una fase di sviluppo e bisogna sperare che almeno uno dei grandi produttori creda in questa prospettiva. Anche perché al momento i progetti fanno in direzione opposta: motori a cellule di idrogeno che producono acqua nel processo, e non che la consumano. Lì i produttori hanno investito ingenti capitali. Avranno il coraggio di puntare e scommettere su un motore che utilizza il carburante più diffuso sul pianeta?”
Osservazioni: L’acqua non brucia, non contiene energia, è inerte, ha solo un peso: dunque non può dare ciò che non ha. Si può solo bere, se è potabile. Ma la frase comica è: “Il motore funziona grazie a un generatore che la scompone l'acqua e la utilizza per creare energia elettrica”. Benissimo, si chiama elettrolisi, scissione in ossigeno ed idrogeno, e con l’idrogeno si può far funzionare eccome un motore. Il problema è: che cosa fa funzionare il “generatore” di energia elettrica? Se è esso stesso un motore elettrico, alla fine del processo ci sarà meno elettricità disponibile di quanta se ne sarebbe avuta se la si fosse usata direttamente per far girare le ruote dell’automobile. E se non funziona elettricamente, come funziona? A pedali? Anche in questo caso, sarebbe meglio far girare le ruote, con i pedali. Insomma, tutto l’articolo ha la stessa logica di chi suggerisse, a chi si trova brutto, allo specchio, di guardarsi in un altro specchio.
Ogni giorno su tutti i giornali si leggono gli oroscopi e già questo basterebbe per disistimare gran parte dell’umanità ma, almeno, gli oroscopi non si ammantano di scienza. Qui invece si insulta in un sol colpo la storia dell’umanità da Galileo e Bacone in poi, per non parlare dell’intelligenza e della cultura dei lettori. Che pena.
Gianni Pardo, giannipardo@libero.it
13 giugno 2008
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
sabato 14 giugno 2008
Motori. Una bufala ad acqua?
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