TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 10 giugno 2008

Mare. I nuovi mostri.

Ogni occasione è buona per piantare piloni, magari nel mare. Marina di Pietrasanta arriva seconda nella sfida con il Lido di Camaiore per costruire inutili pontili realizzati da sedicenti bioarchitetti e destinati allo struscio serale.
Poco contano i mosaici raffiguranti la rosa dei venti e la piattaforma a ottagono, l'asfalto color sabbia o i bordi in tek, siamo sempre di fronte alla solita idea di sviluppo con le amministrazioni PD, che danno l'avvio, e con le giunte Pdl che, senza discorsi inutili, portano inesorabilmente a termine.
Ma a parte questi 400 metri di inutile struttura marina e il loro costo a carico della collettività, a parte i metri cubi di cemento piantati in mare, fa veramente impressione la copertura pubblicitaria che la stampa dà a queste opere demenziali, arrivando a sostenere necessario il pontile per poter vedere il panorama delle Apuane con davanti lo specchio d'acqua.
Evidentemente i giornalisti non sono mai saliti su un pattìno, cosa peraltro anche comprensibile visto il prezzo di noleggio di queste imbarcazioni da ex poveri, altrimenti conoscerebbero quest'esperienza senza bisogno di calcestruzzo bio.
Il noto bioarchitetto, appunto, ha pensato a tutto e siccome ama la natura, ha progettato un orto botanico, un acquario (ti pareva) e un museo della marineria, da sistemarsi lì appresso, all'estremità del piazzale.
Invece al Lido, dove il molo inutile è stato inaugurato all'inizio del mese, sono stati meno leziosi e hanno combinato la costruzione del pontile con 250 posti auto sotterranei per attirare turismo intelligente (come loro).
Questo pontile è un po' più corto ma in fondo ci metteranno un bel ristorantino della serie "rotonda sul mare" per lo spaghetto allo scoglio, magari a quindici euro da solo, con la solita cozza che ti guarda amareggiata in mezzo a tre fili di numero cinque Barilla.
Buone vacanze. A chi li evita.

Municipio Verde

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