Prima l'assessore Ciuoffo e poi il potente ingegner Pecorario, padrone dell'Ufficio di Piano, si sono dichiarati decisamente offesi di questa scelta e, almeno per il primo, è stata espressa la disponibilità a lasciare ad altri la direzione dell'urbanistica. Il secondo ha precisato con maggiori dettagli psicologici il dolore e il disagio in cui versa il suo ufficio in una drammatica lettera, dove tra le altre cose si dice: "e ora che si fa?"
Questa domanda interessa anche noi e la riproponiamo alla città, ma soprattutto alle forze della sinistra critica e agli ambientalisti. Vogliamo provare ad entrare nel merito di questa megavariante urbanistica e dire, infine che cosa si vuole? Vogliamo prendere posizione per un processo partecipativo della cittadinanza che conduca i progetti al Bene Comune e blocchi le scommesse edilizie, dando luogo a una programmazione seria da parte dell'ente pubblico?
Vorremmo che soprattutto i consiglieri comunali alzassero la loro voce e si facessero portatori di questa istanza.
Intanto siamo in attesa della risposta del Sindaco a Ciuoffo che dovrebbe diradare le nebbie in cui è precipitato l'assessorato.
Municipio Verde
Nessun commento:
Posta un commento