Il 14 e il 15 Giugno sarà a Galciana Frate Elia, l'ormai noto mistico (con tanto di stimmate e angelo custode al seguito) del convento umbro di S. Berardo a Calvi, su invito del parroco del paese e segretario del vescovo di Prato.
Il frate condurrà una due giorni di preghiera nella parrocchia della frazione.
Il priore, don Rosati, si è prodigato nei ringraziamenti verso il presidente della circoscrizione ovest Giovanni Mosca (PD) che "ha curato nei minimi particolari l'organizzazione logistica" per consentire l'arrivo dei previsti quattromila fedeli. La CAP avrebbe messo a disposizione un servizio di bus navetta dalla stazione.
E' contentissimo, il parroco, che definisce l'evento "coronamento di un anno davvero straordinario per la comunità di Galciana che [...] ormai non è più una frazione, ma una piccola città."
E aggiunge: "... grazie a un'imponente riqualificazione urbanistica complessiva e a nuovi insediamenti urbani, senza tralasciare il futuro nuovo ospedale e un teatro. E' un anno che ritengo non sia esagerato definire benedetto."
Chissà cosa ha visto don Rosati nelle sue meditazioni e preghiere e chissà che ne pensa l'angelo Lechitiel, consigliere di frate Elia, del processo di urbanizzazione nella zona o della multisala o del traffico o della solitudine e della povertà sempre più diffuse. O degli schianti dei corpi che cadono dalle impalcature, o dei veleni degli inceneritori, o ancora degli animi induriti da una cultura tanto povera che non allevia la frustrazione di un profitto sempre meno garantito.
Che ne penserà l'angelo?
Classiche domande da Municipio Verde.
Rimane una piccola osservazione da fare. Non politica. Vorremmo chiedere a frate Elia: perchè gli vengono le stimmate al centro della mano dal momento che Gesù di Nazareth, come tutti i condannati a finire in croce, è stato inchiodato nei polsi, fra l'ulna e il radio?
Potrebbe spiegarci il nostro santo frate, perchè questa differenza?
Questo, ovviamente senza voler malignare su una possibile origine psicopatologica delle stimmate, per carità.
Siccome però in questa città si continua ad usare la religione come due secoli fa e si favoriscono culti di miracolistiche figure di un cristianesimo davvero offensivo per la ragione umana, ci viene il sospetto che il nuovo Padre Pio sia una bella dose di eroina per curare l' insoddisfazione dei cittadini sempre più arrabbiati e depressi.
O no?
Per Municipio Verde
Fra' Dolcino
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
domenica 8 giugno 2008
L'anno mirabile e le stimmate di Galciana.
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