TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 2 giugno 2008

Mare. Libera spiaggia in libero stato!

Art.1, comma 251, legge296/2006.

"E' fatto obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito,per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche ai fini della balneazione."

Questa norma approvata dal parlamento italiano è frutto di una proposta dei Verdi.
L'accesso libero e gratuito alla battigia è una norma molto importante, anche alla luce del fatto che l'accesso al mare, in diverse zone del Paese è ormai un problema sociale.
Buona parte del litorale è quasi totalmente privatizzato e ci vogliono spesso diverse decine di euro per trascorrere una giornata al mare con la famiglia.
La legge non si ferma qui ma rivede complessivamente tutte le norme di concessione e di revoca della concessione, nonchè i canoni e gli ammortizzatori economici per i gestori.
Si calcola che in Italia, almeno 915 Km di spiagge sono occupate da stabilimenti, circa il 26% delle coste. Senza calcolare i campeggi, i villaggi turistici, le opere residenziali (abusive) e persino agglomerati urbani nati a ridosso dell'arenile. Complessivamente l'occupazione demaniale dovrebbe aggirarsi tra il 40% e il 50% del litorale italiano.
Le spiagge libere sono rintracciabili in molti casi solo dopo molti chilometri di cemento. In molte località non si può accedere alle spiagge neppure d'inverno e qualche volta il mare non lo si riesce neppure a vedere a causa di muri, cancelli e reti con siepi e stuoie.
Il modello Versilia è sempre più diffuso: grandi complessi in muratura con cabine,camminatoi, piattaforme, spogliatoi, bar, ristoranti, campi da tennis, piscine, discoteche e persino negozi!
E tutto questo rosicchiato pian piano sulla base di concessioni che in origine erano tutt'altra cosa.

Comunque, in base alla legge 296, ciascuno di noi ha diritto ad accedere alla battigia con il suo telo da bagno e le sue pinne, senza che nessuno ce lo possa impedire.
Pertanto, visto che tutti si fanno i gargarismi con la parola legalità e poi passano ore a cercare di aggirare le regole, vi mettiamo qui un numerino verde per chiamare i carabinieri. Magari non verranno ma voi siete dalla parte della ragione e ciò è importante in sè:
Nucleo operativo ecologico dei carabinieri numero verde 800-253608
Buone vacanze a tutti quelli che non le vivono a danno degli altri e dei beni comuni.

MUNICIPIO VERDE

1 commento:

pampa ha detto...

Non posso che ringraziare i Verdi per questa legge. Viva le spiagge libere e, caso mai, il discrezionale noleggio di ombrelloni e sdraie.
Pampa