TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 3 giugno 2008

Verdi in cerca di idee per un ecologismo di base.

"Un buon risultato, frutto di un'assidua discussione" e' questo il commento degli intervenuti all'incontro "Regole e idee per l'organizzazione di un partito ecologista di base" che si e' svolto sabato a Firenze.
Nel corso dell'incontro e' anche stato presentato il sito www.qualcosadiverde.it un nuovo luogo di discussione per promuovere il rinnovamento del sole che ride.
Un incontro informale e non ufficiale, come e' stato piu' volte ricordato, che pero' ha rappresentato un'occasione di confronto sui temi del rinnovamento dei Verdi.
"Costruire un nuovo progetto verde, ecologista, ricominciare dal territorio, riprendere lo slancio culturale, stare nella societa' con una nuova classe dirigente" sono state queste le parole d'ordine dell'incontro.
Gli intervenuti hanno esaminato a fondo lo statuto ed i regolamenti dei Verdi al fine di azzerare vecchie logiche di potere, dare spazio a persone ed energie nuove, marcare quella diversita' dalle altre forze politiche che e' stata una delle caratteristiche originarie del Sole che ride.
Erano presenti Maria Grazia Campus e Massimiliano Di Gioia, del comitato dei 12 garanti, che hanno il compito di predisporre le modifiche statutarie e leprocedure per la riorganizzazione dei Verdi.
Dall'ultimo Consiglio Federale del 10 e 11 maggio e' emersa la profonda distanza del ceto dirigente rispetto alla base come se il disastroso risultato elettorale non avesse investito anche i Verdi. Da allora e' stato avviato, accanto ad una critica radicale di quanto avvenuto, un percorso di proposta politica che promuovesse di un sostanziale rinnovamento. Una sfida che tante realta' territoriali hanno raccolto per la rinascita dei Verdi.
La discussione si sabato ha prodotto una prima bozza di modifiche allo statuto che prevedono il federalismo, il doppio portavoce uomo-donna, la redistribuzione delle risorse sul territorio, la premiazione dei territori che ottengono risultati elettorali, il limite di due mandati, l'incompatibilita' dei doppi incarichi.
Non e' stato sciolto il nodo del congresso elettivo a luglio. Le posizioni sono differenziate: c'e' chi sostiene che occorre eleggere subito nuovi portavoce nazionali perche' e' quanto chiede l'elettorato e la base dei verdi, e c'e' chi si preoccupa che un'elezione inquini il clima per la scelta delle nuove regole. Tutti si sono comunque dichiarati favorevoli a non andare oltre ottobre.
A questo punto occorre coordinarsi per far sì che il Consiglio Federale del 15 giugno 2008 ratifichi le dimissioni del Presidente e dell'esecutivo e consegni piena legittimita' al comitato dei 12 garanti.
Sul sito www.qualcosadiverde.it si possono trovare le proposte di modifica allo statuto.
Gabriele Volpi

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