Il presidente del consiglio comunale è il candidato della Sinistra, Clementini dell'IdV. Per i socialisti potrebbe esserci Nencini
Il presidente del consiglio comunale di Firenze, Eros Cruccolini (nella foto), è il candidato della «Sinistra» (Sd, comunisti della Belillo e vendoliani) alle primarie della coalizione di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Firenze. Lo ha deciso durante l’assemblea ieri sera degli aderenti a «La sinistra». Per la Provincia, la candidata della «Sinistra» alle primarie è Marzia Monciatti, ex assessore provinciale. I Verdi non sembrerebbero intenzionati a indicare propri candidati.
L'ITALIA DEI VALORI - Anche l’Italia dei Valori presenterà propri candidati alle primarie della coalizione del centrosinistra per la scelta dei candidati alla carica di sindaco e di presidente della Provincia di Firenze. Lo ha deciso, nella notte, il gruppo direttivo dell’IdV che ha dato via libera alla candidatura del segretario fiorentino Sabatino Clementini per il Comune e del segretario provinciale Alessandro Cresci per la Provincia. Aumenta ancora, dunque, il numero dei candidati per le primarie di coalizione per la poltrona di sindaco di Firenze. Ieri sera l’assemblea del Pd, convocata per ratificare l’accordo di coalizione raggiunto dal segretario cittadino Giacomo Billi, si è conclusa con un nulla di fatto per la mancanza del numero legale ed è stata aggiornata all’8 gennaio. Ora i candidati del Pd sono quattro: l’assessore Tea Albini, lanciata dall’associazione Firenze Democratica che fa capo all’assessore Graziano Cioni, l’altro assessore comunale Daniela Lastri, il deputato Lapo Pistelli e il presidente della Provincia Matteo Renzi.
I SOCIALISTI - Se il Pd fiorentino accetterà di far slittare al primo marzo le primarie di coalizione per la scelta del candidato a sindaco di Firenze, il Partito Socialista metterà in campo il suo segretario nazionale, e presidente del Consiglio regionale toscano Riccardo Nencini. Lo ha reso noto oggi il segretario toscano del Ps Pieraldo Ciucchi. Ciucchi si è detto preoccupato per l’assenza di regole certe per le primarie di coalizione e ha spiegato che è necessaria «una riflessione per arrivare a regole condivise e valide per tutti affinchè tutti i candidati possano partire dalla stessa linea di partenza». Secondo Ciucchi «una par condicio è imprescindibile, a partire dal rispetto e dalla verifica delle regole sui tetti di spesa già definiti». «Se poi non venisse accolta la nostra richiesta di far slittare di un mese le primarie di coalizione - ha aggiunto - allora potremmo anche pensare a uno smarcamento».
30 dicembre 2008
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