Prato. Sinistra, c'è da fare...

In barba alle strategie e alle tattiche preelettorali, su un tema come quello della sicurezza non è possibile continuare a lasciare l'iniziativa a chi vorrebbe una città col coprifuoco militare.
Qui ci vuole uno scatto di orgoglio di tutta la sinistra.

Occorre il coraggio di promuovere iniziative di segno opposto a quella descritta nell'articolo. Bisogna dirlo che questa storia dell'esercito è una clamorosa bufala, spinta e sostenuta da persone e politici o molto stupidi o decisamente disonesti nei confronti dei cittadini. Eh sì, non si frega la gente solo con la corruzione!

Only the brave...
MV

da La Nazione del 27/12/08
Referendum per i militari Già raccolte duemila firme
a sottoscrizione andrà avanti in piazza del Duomo
COME DICE un vecchio detto, chi ben comincia è a metà dell’opera. E in effetti a metà delle firme necessarie a promuovere il referendum sui militari e la sicurezza il comitato «Un futuro per Prato» ci è arrivato davvero, in appena due settimane di lavoro. Finora duemila pratesi hanno detto sì all’iniziativa dei cinque cittadini che hanno creato il gruppo sostenuto anche dal Pdl e così ora mancano 2.500 firme per arrivare al tetto di 4.500 richiesto dal regolamento comunale. Per trovarle «Un futuro per Prato» ha tempo fino all’8 marzo e quindi, se queste sono le premesse, non dovrebbe essere difficile raggiungere l’obiettivo.

FINORA I promotori hanno utilizzato i fine settimana per lanciare i loro due quesiti: uno, in particolare, chiede l’utilizzo dei militari in città (anche se la formulazione è molto ingarbugliata), mentre l’altro ordinanze anti degrado per il centro storico (dai rifiuti alle scritte sui muri, fino al contrasto delle attività commerciali illegali). La strategia ha dato i suoi frutti e così il comitato tornerà nelle piazze anche a gennaio. Il primo appuntamento è per sabato 10 in piazza Duomo (a fianco dell’edicola) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre il secondo, sempre in piazza Duomo, è per domenica 11 con gli stessi orari. Per informazioni si può scrivere all’indirizzo e-mail: comitatounfuturoperprato@gmail.com.

«DOPO I FINE settimana del 13-14 e del 20-21 dicembre — sottolineano ancora i promotori del referendum consultivo — le firme raccolte sono arrivate a 2mila e questo con tre soli eventi per un totale di 6 giorni di lavoro. Vogliamo ringraziare i cittadini pratesi che hanno appoggiato con entusiasmo la nostra iniziativa ed invitiamo coloro che non lo hanno ancora fatto, ma che hanno a cuore il futuro della nostra città, a presentarsi a gennaio per lasciare la propria firma».

IL COMITATO è nato ad ottobre e inizialmente aveva presentato tre quesiti, ma la commissione incaricata dell’esame ne ha scartato uno. In particolare si chiedeva l’adozione di provvedimenti da parte dell’amministrazione per limitare la concessione della residenza soltanto agli stranieri che avessero dimostrato un certo reddito.
Leonardo Biagiotti