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La mer, la fin...

martedì 23 dicembre 2008

Scuola. Natale al veleno con i decreti attuativi.


Sotto l'albero, ecco i decreti attuativi. Resta da vedere come interverranno sugli organici. mv


Da fonte governativa:


Riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori
Presentazione
Approvati dal Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2008 i decreti per la Riforma delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori, presentati dal Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini.
I principi che ispirano la riforma sono: più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell’organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti.
Le scuole elementari e le scuole medie cambieranno dal 1° settembre 2009, le scuole superiori dal 1° settembre 2010.
Tra le principali novità:
Nella scuola dell’infanzia si introduce la possibilità di anticipare l’iscrizione a 2 anni e mezzo.
Nelle scuole elementari è abolito il modulo a più maestri ed è introdotto l’unico maestro di riferimento.

In tutte le scuole di ogni ordine e grado è assegnato uno spazio maggiore all’insegnamento della lingua inglese, che nelle scuole medie, se le famiglie lo desiderano, passa da 3 a 5 ore, mentre nelle scuole superiori è reso obbligatorio per tutti e cinque gli anni.
Nelle scuole medie le due ore assegnate alla seconda lingua possono essere utilizzate per corsi di italiano per stranieri.
Le ore di lezione passano da 50 minuti a 60 minuti effettivi.
Sono istituiti due nuovi licei: “Scienze umane” (ex magistrali), “Musicale coreutico” (danza e musica), con due lingue straniere obbligatorie.
Il liceo artistico avrà tre nuovi indirizzi: figurativo, design, new media.
In tutte le scuole è potenziato lo studio di matematica e scienze.
Gli istituti tecnici sono divisi in due settori, uno economico (con due indirizzi) e l’altro tecnologico (con nove indirizzi). Gli anni di studio sono suddivisi in 2+2+1: il primo biennio avrà un contenuto formativo di base (italiano, matematica ecc.), il secondo biennio sarà invece specialistico a seconda degli indirizzi, l’ultimo anno sarà di perfezionamento mirato all’indirizzo scelto.
I laboratori saranno veri e propri centri di innovazione attraverso la costituzione di Dipartimenti di ricerca.
Dal 2011 i docenti migliori potranno ricevere un premio di produttività (fino a 7.000 euro l’anno).


Fonte: Istruzione, Università e Ricerca
Redazione internet - Ivana Madonna ( i.madonna@governo.it )

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