MV
da la Nazione del 28/04/09
Filatura stop: a casa anche operai pratesi
FINO AGLI anni Ottanta era di proprietà di imprenditori pratesi e ancora oggi dava lavoro a diversi operai residenti in città. Invece dal 1° maggio, la festa del lavoro (ironia della sorte), la Radicifil, ex filatura Franchi e oggi di proprietà bergamasca, un’azienda in cui vige il contratto dei chimici e che produce fili in nylon per fabbricare calze, chiuderà l’attività mandando a casa 140 tra lavoratori e lavoratrici.
«L’annuncio della chiusura della Radicifil, azienda di fibre chimiche di Pistoia facente parte del gruppo Radici di Bergamo, comunicato alle organizzazioni sindacali con il licenziamento di 140 operai rappresenta un colpo durissimo per l’economia della provincia — sottolinea una nota della Cgil — E’ inaccettabile che con una procedura di cassa integrazione straordinaria aperta da pochi mesi si scelga la strada della soluzione traumatica, in contrasto con tutte le richieste che in questi mesi sono state rivolte alle imprese al fine di evitare di espellere dal ciclo produttivo i lavoratori nel contesto della crisi che investe il paese». Il sindacato annuncia di voler contrastare «con ogni forza la decisione della proprietà», a partire dal presidio di oggi pomeriggio davanti allo stabilimento: «Non solo — chiude la Cgil — chiederemo alle amministrazioni locali e alla Regione di promuovere tutte le iniziative finalizzate a conservare una delle realtà produttive più importanti della provincia di Pistoia».
Nessun commento:
Posta un commento