TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 30 aprile 2009

Prato. Economia: gli indicatori della crisi strutturale

No comment...
MV

da il Tirreno del 30/04/09
La loro quota cala e scende sotto la soglia del 50%. Crollano anche i filati, boom invece di maglieria e confezioni


I tessuti non sono più la maggior parte dell’export

PRATO. Scende sotto la soglia psicologica del 50% il peso dei tessuti sul risultato complessivo delle esportazioni pratesi all’estero. Per l’esattezza dal 52,7% del 2007, la quota dei tessuti si ridimensiona al 48,2%, lasciando per strada ancora quattro punti percentuali. Le vendite all’estero del settore rallentano dunque del 14,7%, un’ulteriore battuta d’arresto dopo che da anni si registrano perdite consistenti.
Il dato, fornito da Irpet (Istituto regionale programmazione economica toscana), si inserisce in un quadro regionale particolarmente negativo, che vede complessivamente una flessione dell’export della Toscana pari al 4,9% sul 2007. La caduta libera dell’esportazioni a Prato raggiunge invece quota -6,8% ed è proprio la forte specializzazione settoriale della provincia sui tessuti a determinare il risultato.
Tessuti a parte, fra gli altri prodotti più importanti, si distingue in negativo la flessione dei filati (-16%), che nel 2008 hanno pesato per il 7,1% nell’export pratese, contro il 7,9% del 2007.
Segnali positivi continuano ad arrivare invece dalla maglieria (+12,1%) e dalle confezioni (+15%) che insieme rappresentano il 27% dei beni esportati dalla provincia pratese.
Il fatturato esportato rappresenta il 35% del valore aggiunto complessivamente prodotto nella provincia.
Me.Ma.

Nessun commento: