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La mer, la fin...

mercoledì 3 dicembre 2008

Europa. Sulle emissioni si torna indietro.


COMUNICATO STAMPA

Bruxelles, 2 settembre 2008

Emissioni CO2 e auto

Frassoni: "Le regole sulle emissioni auto tra le prime vittime dell'arretramento sull'accordo per il pacchetto energia: unico passo avanti ottenuto dal PE è l'obiettivo vincolante dei 95g/km al 2020


"Delusione tra i deputati Verdi al termine del "trilogo", il negoziato tra le Parlamento, Consiglio e Commissione, per raggiungere un accordo sulla proposta di direttiva volta a limitare le emissioni di CO2 per le auto. L'accordo infatti prevede, anziché il raggiungimento del limite a partire dal 2012 come da proposta originale della Commissione e conferma della commissione Ambiente del Parlamento europeo, un 'phasing in', ovvero un'estensione graduale su quattro anni dell'obiettivo dei 130 g/km (per i motori; un'ulteriore riduzione di 10 grammi andrà fatta con l'ausilio della strumentazione di bordo e con aria condizionata, carburanti e pneumatici più efficienti). Con questo phasing - in i costruttori avranno l'obbligo di essere in regola con il limite dei 130 g/km per il 65% delle nuove auto il primo anno (2012), per il 75% nel secondo (2013), per l'80% nel terzo (2014), fino al 100% nel 2015. E' stato inoltre introdotto un sistema progressivo di applicazione delle penali, con multe molto basse per chi supera il proprio obiettivo solo per qualche grammo (da uno a tre) di CO2 a chilometro, e molto più elevate dal quarto grammo al km in su. Si pagheranno 5 euro per il primo grammo di sforamento, 15 per il secondo, 25 per il terzo e 95 dal quarto in poi. Monica Frassoni, Co-Presidente del Gruppo dei Verdi/ALE, ha commentato l'accordo raggiunto:

"Con questo accordo possiamo ben dire che le nuove regole sulle emissioni di CO2 auto sono la prima vittima di un arretramento pauroso, da parte della presidenza di turno francese, sul fronte dell'approvazione del pacchetto energia. Le regole emerse dal trilogo non contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi Ue nella lotta ai cambiamenti climatici. Anzi, di fatto si premiano i produttori di auto per il mancato raggiungimento di quegli obiettivi che essi stessi si erano dati dieci anni fa. In altre parole, dopo 15 anni di chiacchiere siamo al punto in cui l'obiettivo dei 120 g/km entro il 2012 viene annacquato e posposto di fatto al 2015. Tenuto conto dell'entità esigua delle multe per chi non raggiunge gli obiettivi, difficilmente l'obiettivo verrà raggiunto prima del 2019.

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