TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 19 dicembre 2008

Prato verso le amministrative. La grande alleanza?

da il Tirreno del 19/12/08
I comitati studiano la “ grande alleanza”

L’obiettivo, ancora lontano, un polo civico e una lista elettorale

Sono già quindici i protagonisti. Sanesi: «E’ la politica che viene dal basso»

PRATO. L’impegno è quasi quotidiano: una sera sì e una no si incontrano e discutono dei problemi della città, come li vorrebbero risolvere, a quali dare la priorità. Sono i comitati cittadini, spuntati come funghi in questi ultimi anni, che senza clamore ma con determinazione, stanno tentando di creare una grande alleanza.
Un’operazione difficile - perché sono tanti e ciascuno porta il proprio bagaglio di proteste, proposte, lagnanze - ma non impossibile.
Il momento è propizio: assenza del governo di una forza politica forte e di riferimento, establishment più impegnato a risolvere beghe interne che a guardare le tante difficoltà della città.
E così quindici sigle di comitati: dal Coordinamento dei comitati, agli Amici di Beppe Grillo, da quelli sorti nelle diverse aree della città (Casale, Baciacavallo, Area del Collegio, le Badie, piazza Ciardi, del Centro storico, Santa Trinita, via Ferraris, via San Silvestro) a quelli della piana e al comitato neonato “Primavera di Prato” di Maila Ermini, passando per il Wwf sezione locale, per l’associazione “Per la sinistra” degli architetti Marcello Meoni e Paolo Paoletti e del consigliere comunale Mauro Vannoni, per arrivare alla lista civica Giovani e Famiglia e a Municipio Verde, hanno iniziato una lunga marcia che li potrebbe condurre alla creazione di un polo civico di considerevoli proporzioni e di una conseguente lista autonoma in vista delle prossima tornata elettorale per le amministrative. Per il momento è poco più di un tentativo, perché i problemi da risolvere sono tanti e perchè prima è necesassario trovare una condivisione vera sui programmi, ma la volontà è quella che conta. E i rappresentanti dei comitati giurano di averla: obiettivo fissato, barra al centro.
Il primo confronto serio è stato una decina di giorni fa sulle questioni urbanistiche (promotore l’associazione Per la sinistra), l’altra sera, nel circolo di via dei Tintori in centro storico si è parlato della questione sicurezza, oggi al teatro la Baracca alle 21,30 sarà la volta delle questioni poste da Maila Ermini. Sull’urbanistica la galassia dei comitati si è espressa unanimemente criticando aspramente la procedura sul Piano strutturale. Sufficientemente coesi anche sulla questione-esercito: che a Prato, ha sostenuto la maggioranza, non serve. Sarebbe invece necessario, per affrontare i problemi che la città soffre anche sul fronte della criminalità, rafforzare gli organici delle forze dell’ordine con competenze specifiche, per esempio per combattere la criminalità organizzata straniera. Ma sono tanti i punti all’ordine del giorno: dal centro storico, alle infrastrutture, alle regole che la futura alleanza civica potrebbe avere. La prima è già stata scritta: tenere a distanza tutti quei personaggi che hanno trascorsi politici e chiedere un passo indietro ai professionisti della politica che vogliano comunque partecipare all’avventura dei comitati. «Perché la nostra è e deve restare una politica che viene dal basso - spiega Paolo Sanesi, referente del Coordinamento dei comitati - E’ un cambiamento di prospettiva che la politica di apparato fatica a comprendere».
Cri.Or.

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