TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 28 novembre 2008

Il dibattito a sinistra. La risposta di Alessio Nincheri


Riceviamo e pubblichiamo con molti piacere la risposta di Alessio Nincheri alla nostra lettera aperta. Lo ringraziamo per l'attenzione che ha prestato alle nostre posizioni, e riportiamo in calce anche la nostra risposta. MV


Cari, ho letto con attenzione le vostre proposte di merito.
dalle questioni ambientali alla filiera corta (per esempio a Montemurlo, dove abito, il comune sta facendo un progetto specifico al riguardo), ai temi urbanistici e soprattutto alle cose relative alle frazioni ed alla sicurezza.

Condivido il merito ed aggiungo una personale considerazione:
sul tema della sicurezza, che sarà decisivo per chiunque voglia avere un rapporto ed un progetto per la città. La sicurezza va declinata oltre che socialmente (alcune cose già le vete scritte voi) anche in termini urbanistici: vuol dire qualità dell'urbanizzazione, ridare valore ai luoghi di socialità ed ai centri abitati, ridare dignità e specificità sociale alle tante e diverse frazioni in cui è articolata la nostra comunità. Significa ripensare un'idea della città del futuro.
sul tema del lavoro: penso che l'università e la cultura debbano diventare il valono della ricostruzione dell'identità multietnica e multiculturale della città. Non solo sull'area Banci può essere fatto un ragionamento in questa direzione. Penso anche all'area dell'ex opsedale, per lo più proprietà comunale, che potrebbe essere trasformata in polo culturale e sociale a servizio dello sviluppo dell'università e dell'indotto che ciò si "tira dietro".

Potrei entrare nel merito di tanti altri temi. Acqua bene comune e suo mantenimento pubblico, realizzazione di un fondo di garanzia sociale compartecipato tra enti e parti sociali, proposta etica e separazione di incarichi politici tra incarichi e ruoli aziendali (chi sta in un cda nn può avere incarichi di direzione politica e/o istituzionale, come ora accade), progetti sperimentali sulla raccolta differenziata ed il porta a porta anche su prodotti specifici come plastica (promozione a partire dalle scuole) o pannolini (sono il 10% dei rifiuti prodotti), legare gonfienti dentro un progetto di un "parco storico" con comeana ed artimino ecc.ecc.ecc.

Penso che le mie personali considerazioni e le vostre, potrebbero aggiungersi a quelle di tante e tanti altri che hanno idee e proposte ( di sinistra) per la città. Per questo penso che la sinistra deve percorrere una strada nuova ed inedita per delineare il proprio programma, il proprio profilo unitario, condiviso e partecipato: quello di una vera e propria campagna d'ascolto e consultazione con tutte le realtà ed i cittadini di sinistra della città. Almeno deve provarci. Penso che per questa ragione e per questo intento, l'appello manifesto non sia un programma, ma appunto un appello ad intraprendere una ricerca comune. Una ricerca per ed oltre le elezioniamministrative.

Sul rapporto col pd. Sinceramente non ho nessun pregiudizio se non quello di natura programmatica, delle cose da fare. Se ci proporranno le primarie di coalizione, sono per verificare i contenuti minimi programmatici per dire di si o per dire di no. Primarie di coalizione può voler dire aprire a sinistra o aprire all'udc o liste moderate varie. Sono cose incompatibili ed una scelta piuttosto che l'altra nn mi lascia indifferente.

Certo è che la sinistra può giocare sulla debolezza del PD se sta unita, perchè l'altro dato che emerge dallo "pseudosondaggio" di cui tanto si parla, è anche la crisi di consenso della sinistra. Il tema di ricostruire un rapporto con la città sui contenutie le cose da fare lo abbiamo anche noi. Per questo mi piace l'idea di una costruzione partecipata e "ascoltata" delle cose da fare. Per questo non declino questo percorso necessariamente dall'opposizione ne dal governo. saranno le scelte e le proposte programmatiche che discuteremo, che determineranno la nostra collocazione. nessuna opzione è di per se salvifica. occorre solo rimboccarsi le maniche e provare ad essere il più incisivi possibili per provare a cambiare la politica in questa città.
avremo modo, sui contenuti e sulle scelte, di misurare la nostra comune volontà.

Un abbraccio, sincero,
Alessio

Carissimo Alessio,

Ti ringraziamo per la tua articolata riposta.
Sulla questione dell'alleanza/coalizione col PD, tante sarebbero le cose da dire.
Intanto, che se avessero voluto veramente delle primarie di coalizione - come vero progetto politico - avrebbero provveduto ad organizzarsi per tempo e non laciare cadere i termini previsti dal loro regolamento regionale.
Questo è un chiaro sintomo del fatto che vogliono prima di tutto risolvere la spaccatura al loro interno e poi, eventualmente, concedere magnanimamente delle primarie dall'esito scontato, anche perché a quest'ora i punti programmatici dovevano essere già chiari, e già discussi in un'ottica di coalizione.
In conclusione, ad oggi continuiamo a ritenere molto più utopistico un percorso con un PD che si scopra folgorato sulla via di Damasco, e abbandoni le tante scellerate politiche condotte sino ad oggi, che il percorso delineato nella nostra lettera.

Municipio Verde

Nessun commento: