Base Usa di Vicenza. Continua la menzogna colonialista.

Pubblicato il 24/11/2008 da nodalmolin
Gli Usa si prendono tutto il Dal Molin. E si fanno la pista.

Nuove mappe del progetto statunitense per il Dal Molin sono state presentate questa mattina, durante una conferenza stampa, dagli ingegneri del Presidio Permanente. E le carte smentiscono le rassicurazioni del commissario Costa che aveva promesso alla città la parte est del Dal Molin (mentre l'insediamento statunitense verrebbe realizzato a ovest) e l'assenza di voli militari.

Come si vede dalle carte – di fonte ufficiale statunitense – i militari a stelle e strisce posizionano il confine della nuova struttura militare lungo via S. Antonino (a est), inglobando anche tutta l'area che, secondo Paolo Costa, sarebbe stata donata alla città come compensazione. E in questa zona gli statunitensi hanno progettato una pista di decollo e atterraggio. Inoltre gli statunitensi prevedono due ingressi: uno a ovest, un altro a nord-est (nell'attuale area del Presidio Permanente) che sarebbe inutile nel caso in cui il progetto si sviluppasse soltanto a ovest, come dichiarato dai proponenti. Nella mappa, inoltre, sono anche segnalati dei terreni da espropriare o da acquistare: la nuova base militare, dunque, non solo occuperebbe l'intera area del Dal Molin (e non soltanto metà, come dichiarato), ma si espanderebbe anche su terreni esterni.Svelata, dunque, l'ultima presa in giro ai danni dei vicentini: gli statunitensi progettano una base che occuperà l'intero sedime del Dal Molin e che avrà anche una pista. Ma a cosa serve una pista se, come rassicurano, non ci saranno voli militari?In un paese democratico un commissario governativo che ha mentito così palesemente alla cittadinanza si dimetterebbe immediatamente. Non accadrà in Italia, dove il commissario Paolo Costa accumula crediti per la sua lauta pensione sulle spalle, sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini. Nel frattempo gli statunitensi continuano a mantenere segreti i propri progetti, comportandosi come veri occupanti e dimostrando il proprio disprezzo verso Vicenza e i suoi abitanti.

Presidio Permanente, Vicenza, 24 novembre 2008

Pubblicato il 25/11/2008 da nodalmolin
Costa pinocchio. Palladio a Vicenza

Le parole di Paolo Costa valgono quanto quelle di Pinocchio: di fronte alle carte ufficiali che abbiamo reso pubblico ieri – e che testimoniano la militarizzazione dell'intera area del Dal Molin e la realizzazione, all'interno del perimetro della base, di una pista di volo – le sue smentite sono imbarazzanti per un Paese che si definisce democratico.Paolo Costa sta aggirando con l'inganno i cittadini vicentini. La sua è una truffa ai danni di chi gli paga lo stipendio e gli garantirà una lauta pensione. Pur di ricevere qualche gettone di presenza in più, il signor Paolo Costa è disposto a mentire ai cittadini mettendo a rischio la loro salute e la loro sicurezza. E, del resto, il commissario non ha avuto problemi a passare da un governo di centrodestra a uno di centrosinistra continuando a percepire le sue ricompense di commissario senza porsi alcun problema di dignità politica.

Vicenza ha la fortuna di poter vantare nella propria storia persone ben più onorevoli del commissario Costa. Come l'architetto Andrea Palladio – di cui ricorre il cinquecentenario – che venerdì pomeriggio parteciperà a una conferenza pubblica sul tema “L'architettura va alla guerra”; a confrontarsi con lui il generale F. Hellmick, padre delle strutture di guerra palladiane. L'appuntamento, a cui è invitata la cittadinanza, è alle 18.30 in Piazza dei Signori, a Vicenza.

Presidio Permanente, Vicenza, 25 novembre 2008