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Perché Panerati è l’uomo giusto
Caro Daniele perché no? Nelle difficoltà di Prato l’azione della Provincia è stata un punto di riferimento programmatico e di aggregazione delle forze politiche, economiche e sociali, creando così condizioni per dare soluzioni ai problemi della gente. Questo di fatto è avvenuto ed il vice presidente Panerati ha fatto la sua parte costruendo intorno alle esigenze dei pratesi unità anche fra deputati della maggioranza e dell’opposizione per mettere al centro delle politiche nazionali la realtà di Prato. Panerati con la sua azione ha garantito alla città risorse della Comunità europea e progetti di investimenti capaci di produrre ricadute sul futuro e sui livelli occupazionali della città. Non siamo in una situazione facile, la Provincia ha risorse limitate della Comunità Europea e progetti di investimenti capaci di darci un futuro. Su questo impegno e nel portare a termine i programmi ed i molti progetti buoni avviati, la candidatura di Daniele Panerati a presidente della Provincia di Prato garantisce quella continuità necessaria a non dover ricominciare sempre tutto da capo. Nel contempo Panerati, con la sua franchezza e il suo coraggio di dire sempre le cose come stanno ha dimostrato di saper garantire la innovazione necessaria ad interpretare diversamente il futuro della città e di poter essere l’attore dei cambiamenti profondi, necessari a dare garanzie e prospettive di occupazione e serenità ai nostri concittadini. La tua candidatura, Daniele, chiede un grande coraggio anche al tuo partito che deve dimostrare di essere un partito solo, abbastanza maturo e vicino ai sentimenti degli elettori per dimostrare di aver superato ogni e qualsiasi logica di equilibri interni e spartitori, di essere a Prato quel partito politico nuovo nato per dare una smossa a politici e partiti, per rimettere al centro gli elettori per restituire alla democrazia il primato assoluto.
Luca Rinfreschi; Leandro Vannucci; Patrizia Cavicchi; Paolo Alderighi, Riccardo Chelli (artigiano); Annalisa Nocentini; Amelia Felice; Marcella Germi (geometra); Angelo Colombo; Vincenzo Gorgoglione (architetto); Katia Luddi (architetto); Emanuele Marigolli; Massimiliano Brezzo; Paola Calandra (imprenditrice); Andrea Venturi (imprenditore); Francesco Viti (imprenditore); Bruno Bettocchi; Giovanni Viti (imprenditore); Adolfo Martino; Zejnati Camil.
da la Nazione del 23/11/08
«Panerati, siamo con te» Venti firme: s’apre la battaglia
«CARO Daniele, candidati alla presidenza della Provincia. Puoi garantire la continuità ai molti buoni progetti avviati, con la tua franchezza e il coraggio di dire le cose come stanno puoi garantire l’innovazione necessaria». In estrema sintesi dice questo la lettera aperta firmata da venti persone, fra cui spiccano i nomi del segretario della Cgil Manuele Marigolli, della segretaria della Uil Annalisa Nocentini, dell’ex presidente della Camera di commercio e uomo di punta della Cna Luca Rinfreschi. La grande battaglia sulle candidature è entrata nel vivo.
DICONO i venti supporter dell’attuale vice presidente della Provincia, che la stessa Provincia è stata un «punto di riferimento programmatico e di aggregazione delle forze politiche, economiche e sociali, creando così le condizioni per dare soluzioni ai problemi della gente». Aggiungono che è stato Panerati «a costruire intorno alle esigenze dei pratesi unità anche fra i deputati di maggioranza e opposizione, per mettere al centro delle politiche nazionali la realtà di Prato». Scrivono che Panerati è garanzia di quell’«innovazione necessaria a interpretare diversamente il futuro della città e di poter essere l’attore dei cambiamenti profondi, necessari a dare prospettive di occupazione e serenità ai pratesi». Chiedono infine un atto di «grande coraggio al partito, che deve dimostrare di aver superato ogni logica di equilibri interni e spartitori, di essere a Prato quel partito nuovo, nato per dare una smossa a politici e partiti, per rimettere al centro gli elettori e restituire alla democrazia il primato assoluto».
FRA DUE settimane esatte scadrà il termine per la presentazione delle firme per le primarie e ancora non si sa se saranno di partito o di coalizione. Questa seconda ipotesi appare la più probabile, in tal caso serviranno le sottoscrizioni del 35% dell’assemblea provinciale (invece del 10%). Panerati è per ora l’unico ad essersi fatto avanti, ma sono giorni intensi di trattative, cene più o meno segrete, alleanze, con i nomi di Paolo Abati e Adriano Benigni che continuano ad essere in pole position per la battaglia più importante, quella per il candidato sindaco. Domani sera l’assemblea tornerà a riunirsi e dovrebbe dire la parola definitiva sul tipo di primarie da fare: la maggior parte del partito sembra appunto orientata al confronto di coalizione, per evitare scontri «fratricidi» sull’esempio di Firenze, ma c’è chi sostiene che una decisione in tal senso doveva essere presa, stando al regolamento, prima del 15 novembre, cioé la data a partire dalla quale si poteva iniziare la raccolta delle firme. E comunque, quale sarà la coalizione di riferimento, ancora non è dato saperlo.
LA LETTERA è stata firmata nell’ordine da Luca Rinfreschi (imprenditore), Leandro Vannucci (presidente Citep), Patrizia Cavicchi (direttore Citep), Paolo Alderighi (imprenditore), Riccardo Chelli (artigiano), Annalisa Nocentini (segretaria Uil), Felice Amelia (Uil), Marcella Germi (geometra), Angelo Colombo (Uil), Vincenzo Gorgoglione (architetto), Katia Luddi (architetto), Emanuele Marigolli (segretario Cgil), Massimiliano Brezzo (Cgil), Paola Calandra (imprenditrice, Cna) Andrea Venturi (imprenditore), Francesco Viti (imprenditore). Bruno Bettocchi (Uil), Giovanni Viti (imprenditore), Adolfo Martino (Cgil), Camil Zejnati (Uil).
1 commento:
leggere l'intero blog, pretty good
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