TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
domenica 7 dicembre 2008
Politica. Lettera di un fratello della costa.
E' da molto tempo che ritengo i Verdi alternativi sia alla Destra che al già logoro e appartenente alla casta politica PD. Un partito che rappresenta la vecchia classe politica degli ex comunisti ed exdemocristiani e che guarda più al passato che al futuro di questo paese.
I Verdi dovrebbero diventare, come quando sono nati, un partito di nuovo vitale, meno attento alle alchimie politiche, ma a quello chesi muove nella società, dialogando, anche in modo dialettico, con tutti quei comitati "intelligenti" che si sono raccolti intorno ad uomo colto e avveduto come Asor Rosa e a quei movimenti che non riescono ancora a trovare una valida sponda politica. Meno coivolti nei Palazzi e nelle istituzioni, sempre più dominate da burocrati di partito, piuttosto che da persone, che dedicano una parte del loro tempo, in modo volontario, alla passione civile e politica per il proprio paese e territorio.
Il futuro non sarà nel ricercare o stare in alleanza con questi signori, ma rappresentare una vera alternativa credibile sia eticamente che socialmente, tutta da costruire, con chi si vedrà, partendo dal basso ed ai territori. A Livorno, nel nostro piccolo lo stiamo facendo con una coalizione innovativa e agguerrita sui temi ambientali, sociali e della democrazia partecipativa, senza preclusioni di carattere ideologico, ma attentissima all'etica pubblica, alla coerenza dei comportamenti e alla società civile.
Un progetto, quello di LivornoLibera che vede insieme Verdi, Città Diversa, Sinitra Critica e Radicali, ambizioso, difficile, ma nello stesso tempo avvincente ed affascinante. Saranno, solo, le prossime elezioni locali a dirci se avremo avuto ragione.
Marcello Allegri
Co-Portavoce dei Verdi Livornesi.
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