Però la quadratura del cerchio tra il blocco che sorregge le segreteria e le altre anime del Partitone non sembra ancora trovato, in particolare sull'affaire Melighetti/Panerati per palazzo Buonamici. E così, veniamo a sapere addirittura di un incontro "segreto" (a Prato è "segreto" tutto...) tra la candidata e il segretario CGIL Marigolli, il vero "grande elettore" di Panerati.
E le primarie di coalizione? Sarà anche un caso, ma vengono rammentate sempre meno... Ci piacerebbe sapere se è perché è stato raggiunto, con i possibili alleati, già un accordo, o perché è saltato tutto il tavolo...
Staremo a vedere...
MV
da il Tirreno del 07/12/08
Melighetti e Panerati verso le primarie
Firme raccolte per entrambi, incontro segretissimo con Marigolli
E’ dalla stessa parrocchia a S.Paolo che provengono gli ultimi tre presidenti di Palazzo Buonamici Proroga delle firme al 15
La frattura, in questi giorni di ricompattamenti stentati, l’ha creata la candidatura della sindacalista. Strisciante prima, evidente ora. Indicata da tutta la componente ex Margherita, Melighetti è però sostenuta strenuamente da quel drappello di centristi, primo tra tutti il presidente del consiglio comunale Daniele Mannocci, con i quali i rapporti vanno ben oltre l’affinità politica e sindacale. E’ storia di vita. Che inizia a San Paolo e in particolare nella parrocchia di Gesù Divin Lavoratore dove tra messe, scout e attività sociali, tre ragazzi crescono e approdano, uno dopo l’altro - questione di destino - ai vertici di Palazzo Banci Buonamici. Sono Mannocci, appunto, l’ex presidente, Massimo Logli quello uscente e Melighetti che bussa per entrare.
In tutto questo gran discutere e riunirsi per ricompattare il gruppo dirigente sul nome del candidato sindaco Paolo Abati, per disinnescare candidature di sfida, certamente insidiose, per chiudere il “patto”, il grande accordo, soddisfacente per molti, quasi tutti, i termini della questione prevedevano delle rinunce: da un lato Daniele Panerati che può contare sull’appoggio solido della Cgil, dall’altro Melighetti.
Summit per trovare una soluzione ce ne sono stati. Ieri un altro segretissimo tra Melighetti e il segretario Cgil Manuele Marigolli. Ma nelle ultime ventiquattro ore la sindacalista è riuscita a conquistarsi le firme di tutto l’establishment politico: da Lulli a Giacomelli, da Mattei ai giovani della segreteria (non il segretario che resta super partes) e giù a scendere. Insomma, tutti quelli che contano, superando abbondantemente il quorum, anche quello necessario per le eventuali ma difficili primarie di coalizione. Un apprezzamento trasversale particolarmente apprezzato dagli amici di Melighetti che nel sostegno incrociato ex Ds-ex Margherita, intravedono l’embrione del futuro Partito democratico, non più diviso in correnti. Dunque Melighetti è scesa in pista, ufficialmente par di capire. E con un “ticket” di fatto con Paolo Abati visto che, nome più nome meno, le stesse persone hanno firmato per entrambi.
Dall’altra parte della barricata l’ufficialità c’era già. Anche Daniele Panerati ha raccolto le firme e sembrano sufficienti e forse anche abbondanti per una sfida di partito (a proposito di firme sembra che la segreteria abbia allunganto i termini della raccolta fino al 15 dicembre).
E per il Comune cosa accadrà? Primarie certe anche lì. Sfida sicura tra Abati e il candidato bindiano Massimo Carlesi, ex assessore al Traffico della giunta Romagnoli, sostenuto dalla consigliere regionale Ambra Giorgi. Ma nel mazzo di carte c’è anche quella di Giuseppe Gregori, assessore alla Scuola in carica, anche lui sostenuto dalla Cgil e dagli ex socialisti. Resta da capire - e non è di secondaria importanza - quale tipo di confronto il partito sceglierà. Se si andrà - per votazione in assemblea, convocata la prossima settimana (martedì o mercoledì) - a quelle di coalizione, tre candidati sindaci sono troppi. C’è da scommetterci: sarà baruffa.
Cri.Or.
da la Nazione del 07/12/08 Melighetti: nuove firme ma resta lo stallo
ALTRE FIRME a sostegno della candidatura di Gabriella Melighetti a presidente della Provincia, ma la situazione di stallo nel Pd non si è ancora sbloccata. Sul nome della segretaria della Cisl, che in poco più di 24 ore ha superato il quorum del 35% delle sottoscrizioni dell’assemblea, continuano le resistenze della Cgil. Ieri pomeriggio la stessa Melighetti ha avuto un lungo colloquio con il leader della Camera del lavoro Manuele Marigolli: top secret il contenuto dell’incontro, ma la sensazione è che si stia cercando di evitare rotture. La composizione non sarà semplice, però, per motivi sindacali (i rapporti fra le due organizzazioni a livello nazionale non sono buoni in questa fase), ma anche politici. Marigolli e con lui altri dirigenti Cgil nei giorni scorsi avevano lanciato la candidatura dell’attuale vice presidente della Provincia Daniele Panerati, che intanto sta raccogliendo le firme, ma non sarebbe ancora arrivato al quorum del 35%.
MELIGHETTI ha ad esempio le firme dei parlamentari Andrea Lulli e Antonello Giacomelli, dell’ex sindaco Fabrizio Mattei, del candidato sindaco Paolo Abati, del vice sindaco Roberto Bencini, degli assessori Stefano Ciuoffo, Luisa Stancari, Camilla Curcio, Roberto Rosati, Andrea Monni, Paola Giugni, Irene Gorelli, dei presidenti di quartiere Giovanni Mosca e Alberto Manzan, dei giovani della segreteria come Simone Monaco, Linda Pieragnoli, Alessio Beltrame, Matteo Biffoni ed Emiliano Citarella, ma ha raccolto anche il sostegno dell’assessore Aldo Milone, dell’ex deputato Rosanna Minozzi, di Silvia Bocci, del segretario del circolo Tintori Gabriele Bosi. E nei prossimi giorni le sottoscrizioni potrebbero ancora aumentare, visto che la scadenza per la raccolta, in teoria fissata per ieri, slitterà di una settimana.
INTANTO, l’assemblea prevista per martedì dovrebbe essere rinviata a mercoledì, nella speranza che il nodo sulla Provincia venga nel frattempo sciolto. L’assise deciderà quali primarie saranno (l’ipotesi più accreditata è di coalizione) e quindi comincerà ad essere più chiara la griglia di partenza. In Comune la sfida sarà con ogni probabilità fra Paolo Abati, che ha già il sostegno di metà dell’assemblea e con poche eccezioni si tratta delle stesse persone che hanno firmato per Melighetti, e l’ex assessore al traffico Massimo Carlesi. In Provincia si vedrà: difficile si arrivi a uno scontro frontale Cgil-Cisl, ma è ancora presto per dire come andrà a finire.
an. be.
da la Nazione del 06/12/08 Abati e Melighetti: firme oltre il 35% dell’assemblea
NEL PD la raccolta delle firme è entrata nel vivo. Ieri sera sia Paolo Abati (candidato sindaco alle primarie, ufficiale), sia Gabriella Melighetti (candidata presidente della Provincia, ancora da ufficializzare) hanno superato la soglia del 35% dell’assemblea, cioè la quota necessaria per presentarsi alle primarie di coalizione. Abati è oltre le ottanta sottoscrizioni, quasi il 50% dei componenti dell’assise eletti in città, la segretaria della Cisl conta solo poche firme in meno. Chi ha firmato per il primo, lo ha fatto anche per la seconda, con poche eccezioni.
LA SITUAZIONE per la Provincia rimane però ancora complicata. Sul nome di Melighetti ci sono ancora le resistenze della Cgil: non per questioni personali, ma per ragioni più complicate di equilibri sindacali (a livello nazionale i due sindacati non vivono certo un periodo idilliaco), ma anche politici. Buona parte della Camera del lavoro è così pronta a sostenere Daniele Panerati, l’attuale vice presidente della Provincia, assieme agli ex laburisti. C’è quindi uno stallo e le diplomazie sono all’opera. A un partito che già ha vissuto mesi di lacerazioni non può giovare una spaccatura anche nel mondo sindacale. La stessa segretaria Benedetta Squittieri, con l’aspirante candidato sindaco Paolo Abati, ieri notte ha avuto un lungo confronto con il leader della Cgil Manuele Marigolli. Nelle prossime ore si saprà se sul nome di Melighetti è possibile una convergenza.
A FIRMARE per Abati e Melighetti sono stati fra gli altri i parlamentari Andrea Lulli e Antonello Giacomelli, l’ex sindaco Fabrizio Mattei, i giovani della segreteria (ad esempio Linda Pieragnoli, Matteo Biffoni, Emiliano Citarella, Alessio Beltrame), i presidenti di Provincia e consiglio comunale Massimo Logli e Daniele Mannocci, il vice sindaco Roberto Bencini, gli assessori Stefano Ciuoffo, Roberto Rosati, Andrea Monni, Camilla Curcio, Irene Gorelli e Luisa Stancari, i presidenti di circoscrizione Giovanni Mosca e Rosita Mattei, i capigruppo in Comune e Provincia Luca Roti e Fabio Rossi, e poi Lamberto Gestri, Antonio Napolitano, Andrea Ballini, Roberto Pagliocca, Giuseppe Esposito, Renzo Bettarini e Mario Dini. Il presidente di Asm Adriano Benigni ha firmato, per ora, solo per Abati. Infine, l’assemblea provinciale in teoria prevista per ieri sera è stata rinviata a martedì. Dirà la parola fine sul tipo di primarie da fare e sul termine, previsto per oggi ma che di qualche giorno slitterà, per la raccolta delle firme. Forse, anche sulla griglia di partenza delle primarie.
Anna Beltrame
1 commento:
quello che stavo cercando, grazie
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