Eh si! L'intesa su Abati c'è... viene da chiedersi, dopo la canidatura di Carlesi, tra chi...
ovviamente, in onore alla spartizione dei posti, aspettiamo il candidato ex Margherita alla provincia - con la mina vagante Panerati.
MV
da la Nazione del 29/11/08
Abati, intesa sempre più vicina Una settimana per le alleanze
L’INTESA su Paolo Abati candidato sindaco è quasi fatta, ora si apre il confronto sul candidato presidente della Provincia, che dovrebbe essere di area ex Margherita, ma ancora non è chiaro chi. Intanto il Pd si prende una settimana di pausa per pensare alla coalizione. E’ questo in estrema sintesi il quadro della situazione, dopo l’assemblea terminata giovedì notte che, a larghissima maggioranza, ha dato mandato alla segretaria Benedetta Squittieri di incontrare i potenziali alleati, con la prospettiva di arrivare a primarie di coalizione e non più di partito.
E’ STATA una riunione senza particolari tensioni, anche se i malumori non mancano. A questo punto, con il mandato «esplorativo» a Squittieri, la data del 6 dicembre per la raccolta delle firme non è più un termine rigido: l’assise provinciale ha riconosciuto che serve più tempo, per cercare il coinvolgimento dei possibili partner. Concluse le consultazioni, venerdì 5 dicembre o al massimo martedì 9, l’assemblea sarà nuovamente convocata per votare il via libera alle primarie, che con ogni probabilità saranno appunto di coalizione e, molto probabilmente, con un solo candidato Pd, quindi dagli esiti scontati. Meno scontata è la geografia della coalizione. Il Partito socialista ci sarà, l’Italia dei valori pure, mentre non è chiaro cosa accadrà a sinistra. L’idea è presentare agli ex dell’Arcobaleno quattro o cinque punti di programma irrinunciabili e su questi capire se l’alleanza è possibile. Squittieri incontrerà anche l’Udc, che però sta pensando a una lista civica autonoma con l’industriale Roberto Caverni candidato sindaco.
SOLO due (su circa 150) sono stati i voti contrari al mandato di consultazione alla segretaria, quelli di Francesco Bartolomei (capogruppo alla circoscrizione Nord) e di Fabio Rossi (capogruppo in Provincia). Si sono invece astenuti l’assessore alla cultura Andrea Mazzoni, Anna Buti (Cgil pensionati), Cristina Sanzò (consigliere provinciale), Virgilio Chiani (circolo di Paperino) e Pino Governali (circolo di Vernio). Inoltre, qualcuno in platea non ha mai alzato la mano, né per dire sì, né per dire no, né per astenersi.
SONO giorni faticosi per il Pd, con interminabili riunioni, telefonate, incontri più o meno riservati. Il partito vuole evitare spaccature e battaglie fratricide come sta accadendo a Firenze, cerca quindi di ricomporsi, ma l’impressione è che molti suoi rappresentanti siano anche (qualcuno soprattutto) preoccupati di garantirsi un futuro. Così ora ci sarà ancora una settimana per capire e trattare. Se almeno fosse l’ultima.
Anna Beltrame
ovviamente, in onore alla spartizione dei posti, aspettiamo il candidato ex Margherita alla provincia - con la mina vagante Panerati.
MV
da la Nazione del 29/11/08
Abati, intesa sempre più vicina Una settimana per le alleanze
L’INTESA su Paolo Abati candidato sindaco è quasi fatta, ora si apre il confronto sul candidato presidente della Provincia, che dovrebbe essere di area ex Margherita, ma ancora non è chiaro chi. Intanto il Pd si prende una settimana di pausa per pensare alla coalizione. E’ questo in estrema sintesi il quadro della situazione, dopo l’assemblea terminata giovedì notte che, a larghissima maggioranza, ha dato mandato alla segretaria Benedetta Squittieri di incontrare i potenziali alleati, con la prospettiva di arrivare a primarie di coalizione e non più di partito.
E’ STATA una riunione senza particolari tensioni, anche se i malumori non mancano. A questo punto, con il mandato «esplorativo» a Squittieri, la data del 6 dicembre per la raccolta delle firme non è più un termine rigido: l’assise provinciale ha riconosciuto che serve più tempo, per cercare il coinvolgimento dei possibili partner. Concluse le consultazioni, venerdì 5 dicembre o al massimo martedì 9, l’assemblea sarà nuovamente convocata per votare il via libera alle primarie, che con ogni probabilità saranno appunto di coalizione e, molto probabilmente, con un solo candidato Pd, quindi dagli esiti scontati. Meno scontata è la geografia della coalizione. Il Partito socialista ci sarà, l’Italia dei valori pure, mentre non è chiaro cosa accadrà a sinistra. L’idea è presentare agli ex dell’Arcobaleno quattro o cinque punti di programma irrinunciabili e su questi capire se l’alleanza è possibile. Squittieri incontrerà anche l’Udc, che però sta pensando a una lista civica autonoma con l’industriale Roberto Caverni candidato sindaco.
SOLO due (su circa 150) sono stati i voti contrari al mandato di consultazione alla segretaria, quelli di Francesco Bartolomei (capogruppo alla circoscrizione Nord) e di Fabio Rossi (capogruppo in Provincia). Si sono invece astenuti l’assessore alla cultura Andrea Mazzoni, Anna Buti (Cgil pensionati), Cristina Sanzò (consigliere provinciale), Virgilio Chiani (circolo di Paperino) e Pino Governali (circolo di Vernio). Inoltre, qualcuno in platea non ha mai alzato la mano, né per dire sì, né per dire no, né per astenersi.
SONO giorni faticosi per il Pd, con interminabili riunioni, telefonate, incontri più o meno riservati. Il partito vuole evitare spaccature e battaglie fratricide come sta accadendo a Firenze, cerca quindi di ricomporsi, ma l’impressione è che molti suoi rappresentanti siano anche (qualcuno soprattutto) preoccupati di garantirsi un futuro. Così ora ci sarà ancora una settimana per capire e trattare. Se almeno fosse l’ultima.
Anna Beltrame
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