Questa mattina sono stati presentati i risultati della ricognizione internazionale decisa alcuni mesi fa dall'amministrazione comunale di Campi Bisenzio con l'obiettivo di individuare eventuali alternative alla termovalorizzazione utilizzate nei paesi esteri. Il gruppo, composto da tecnici del Comune Simone Bonari e Giovanni Lippo e gli esperti nominati dai comitati Giuseppe Banchi e Rossano ercolini, ha visitato siti di smaltimento dei rifiuti negli Stati Uniti, Spagna, Israele e Islanda. I risultati sono contenuti in due relazioni, una dei tecnici comunali e una degli esperti dei comitati, che hanno toni e accenti diversi ma anche un sostanziale punto in comune: nel caso in cui si riuscisse a portare la raccolta differenziata al 65% il termovalorizzatore sarebbe inutile.
In quel caso infatti altre tecniche - come il trattamento meccanico biologico a freddo e quello al gas-plasma - sarebbero compatibili con la realtà dell'area metropolitana fiorentina e comporterebbero minori emissioni in atmosfera e basse percentuali residue da smaltire.
Viene confermato ciò che la lista Civica Giovani e Famiglia sostiene dal 2005 sulla base della logica e della propria indipendente capacità di giudizio e senza disporre di tecnici e professionisti pagati profumatamente e cioè che la costruzione di un Inceneritore a Prato non è la soluzione migliore per lo smaltimento dei rifiuti e non è nell'interesse dei cittadini ne' dal punto di vista della salute ne' di quello economico. Su questo punto ci troviamo come forza politica soli in città insieme a moltissimi comitati, e siamo ben lieti di prendere le distanze dalle piattaforme politiche di PD e PDL che per ragioni di politica nazionale difendono a spada tratta, ma senza argomentazioni convincenti, la costruzione degli inceneritori con recupero di energia.
Già nel 2005 esistevano realtà locali che raggiungevano percentuali di raccolta differenziata dell'80% sull'esempio del consorzio Priula di Treviso grazie ai metodi di raccolta porta a porta, a costi minori della raccolta stradale con cassonetti e grandi camion compattatori. Siamo lieti di aver contribuito con coerenza al dibattito cittadino a far sì che mentre allora le amministrazioni ed ASM disconoscevano goffamente quegli esempi, oggi il consorzio Priula di Treviso è consulente di ASM nel progetto di raccolta porta a porta in partenza a febbraio 2009 nel centro storico di Prato.
Lista Civica Giovani e Famiglia Damiano Baroncelli Sandro Ciardi
1 commento:
Se è per questo basterebbe il 55% ma va bene lo stesso
koala verde
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