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da il Tirreno del 02/04/09
Raccolta porta a porta con i netturbini
Carmignano toglie tutti i cassonetti e punta sulla differenziata
Saranno raccolti a domicilio anche gli indifferenziati «Impossibile sgarrare»
Non fosse altro per la scomparsa, da un giorno all’altro, di oltre settecento cassonetti che oggi punteggiano le strade di tutto il Comune e che, avviata la raccolta a domicilio, non ci saranno più. «Non sarà infatti solo una raccolta porta a porta di vetro, organico, plastica, lattine, carta, umido e sfalci e potature» chiarisce l’assessore all’ambiente Stefania Martini. Non riguarderà insomma solo la raccolta differenziata. A domicilio saranno ritirati anche i rifiuti indifferenziati. Con il primo beneficio per le strade e le piazze dei paesi, dove scompariranno cassonetti a volte antiestetici e maleodoranti. Oltre che ingombranti. E con lo spazio recuperato si guadagneranno centinaia di posti auto. I cassonetti rimarranno solo per le imprese nelle zone industriali: ma saranno quelli chiusi a chiave, “personali” e custoditi all’interno delle aziende. I cittadini dovranno fare invece un po’ i “tedeschi” e ricordarsi di porre fuori casa, la sera prima o la mattina stessa della raccolta, i rifiuti selezionati, in pattumiere, bidoni, bidoncini o sacchetti semitrasparenti: un colore diverso per ciascun tipo di rifiuti. «E visto che i sacchetti saranno posti davanti a casa, sarà più difficile sgarrare o distrarsi» ricorda l’assessore Martini. Oltre a scoraggiare lo smaltimento improprio di chi, magari notte tempo, getta nel cassonetto tutto quello che gli capita.
Del resto l’obiettivo dell’Asm e dell’amministrazione comunale è evidente: aumentare (e magari raddoppiare) la quota di raccolta differenziata, che oggi a Carmignano viaggia attorno al 26 per cento. La strada è quella già percorsa in Germania, in Canada o in Gran Bretagna. Ma non occorre andare troppo lontano. A Vaiano, dove la raccolta porta a porta copre dalla primavera dell’anno scorso tutto il comune, l’obiettivo l’hanno raggiunto. Recuperando ampiamente la maggior spesa di personale. Nel centro storico di Prato, dove la raccolta porta a porta è iniziata a febbraio, la differenziata nel primo mese è volata dal 15 al 75 per cento. Sacchetti, bidoni e bidoncini saranno consegnati dall’Asm.
Chi vive in case piccole, magari senza giardino, teme già di dover stipare i rifiuti troppo a lungo in casa.
«Stiamo definendo in queste settimane il piano. Ci saranno comunque almeno un paio di ritiri durante la settimana - rassicura l’assessore - Dalle case che sorgono all’interno dei paesi a quelle più lontane». E probabilmente saranno ritiri sfalsati: i rifiuti indifferenziati magari in due giorni fissi, carta, plastica e vetro in un terzo, l’organico in altri due.
Walter Fortini
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