Perché ho accettato di candidarmi
Alla fine ho accettato la candidatura.
Intendiamoci l’ho desiderata, non sono di quei politici che soffrono quando li propongono a ruoli elettivi ma avevo rinunciato per consentire l’elezione di una donna proposta dai Verdi Toscani, ma purtroppo non si trattava di mancanza di candidature di giovani o donne che a noi certo non mancavano ma semplicemente della scelta di consentire candidature nazionali al posto di quelle Toscane mettendo per la prima volta dopo tanti anni a rischio la rappresentanza dei Verdi della nostra regione in Parlamento.
Sono candidato al 5 posto nella lista la Sinistra l’Arcobaleno una missione quasi impossibile ma alla quale non mi sono sottratto per rispetto a chi mi ha proposto e perché non sia mai che mi tiro indietro quando c’è da soffrire e perché appunto in questa posizione occorreva provare con una figura che in questi anni molto ha fatto e molti voti può chiedere a quei tanti che dalle leggi che ho fatto hanno tratto ragioni di speranza e di vita.
La lista ha 38 candidate e candidati che con generosità si mettono a disposizione per la comune battaglia senza la gran parte di loro avere la benché minima speranza di elezione ma è bello comunque esserci come ho fatto io decine di volte di vita facendo sempre candidature di servizio oppure facendo campagna elettorale prima nel pdup poi in democrazia proletaria e poi nei verdi arcobaleno fino ai verdi.
Sentirsi parte di una comunità di idee e di intenti è sempre stato per me importante. Fare una scelta di parte come dice la nostra campagna elettorale non è segno di limitatezza di prospettive è il sale della democrazia, i partiti servono a questo a esprimere pensieri coerenti che poi si confrontino nelle assemblee elettive nei processi legislativi o amministrativi.
Confronto tra idee diverse, questa è la democrazia non certo il trucco ignobile che stanno costruendo la coppia che intende spartirsi il potere per oggi e per sempre Veltroni e Berlusconi.
Ecco il primo motivo per cui vi invito a votare per la sinistra e l’arcobaleno mettendo da parte la rabbia con cui sono state gestite le liste, rabbia che esprimeremo nel confronto interno con chiarezza e determinazione dopo la campagna elettorale, ma ora è necessario difendere la possibilità che le nostre comuni idee possano mantenere spazi di agibilità politica per costruire il futuro.
In questi messaggi in bottiglia io metterò le idee e le riflessioni che ci serviranno per l’oggi e per il domani, i Verdi Toscani sono una grande esperienza di democrazia , sono una fucina di idee e di realizzazioni, sono una comunità politica che non raddoppia i ruoli e gli incarichi e che fa della politica quella esperienza bella pulita ed etica che ognuno vorrebbe avere la possibilità di vivere e intendiamo consentirci anche in futuro il diritto di poterlo fare.
Fabio Roggiolani
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