Lettera aperta a Martini sui pannelli solari.

Riceviamo e pubblichiamo. mv

Spett.Presidente del Consiglio regionale,
le scrivo per sapere da Lei o da altri,i motivi degli impedimenti per le installazioni dei pannelli solari,nel comune di Lastra a Signa e Scandicci.
Parlo di questi due comuni,non sapendo di altri, perchè le segnalazioni di burocrazie e divieti per queste innovazioni tecnologiche energetiche, trovano difficoltà in questi comuni. Denunce di vari cittadini.
Se le case sono in campagna,si deturpa il paesaggio,se in città,si deturpa il il paesaggio antico.
Sig.Presidente, scrivo a lei perchè possa delucidarmi su queste anomalie.
Va da se che a parte gli elicotteri, gli uccelli e alcuni insetti, nessuno vede i tetti dall'alto e quindi non si deturpa nulla. Inoltre le parabole televisive e le antenne hanno le stesse invasioni antiestetiche. Quindi,i comuni interessati,sono pregati di dare delle spiegazioni e specialmente le soprintendenze devono rispondere.
Capisco che siamo in Italia e quindi la illogicità regna sovrana,ma permettere le devastazioni collinari (vedi terza corsia e variante del Galluzzo,la futura bretella Stagno-Prato che sorvolerà il parco dei Renai,e tutta la cementificazione della piana e Tav) e impedire le installazioni di questi pannelli fotovoltaici,viene da ridere. Ridere di grosso per non piangere.
Tutte le sere lo schermo televisivo ci tempesta di crisi energetiche,barili di petrolio, nucleare, termovalorizzatori, rigassificatori con quelle facce prive di calore umano, qui, in Toscana,nella provincia di Firenze, nei comuni di Lastra e Scandicci si vieta tali pannelli.
Non solo, mentre si assiste alla nascita di villette, capannoni, centri commerciali che offendono la vista, si multa una persona perchè ha fatto qualche capanna di legno, in campagna.
Signor Presidente,abbiamo ragione o torto di avvilirsi e arrabbiarsi nel vedere queste aberranti contaddizioni?
Grazie e saluti
Massimo Castellari