Il governo cinese cessi la repressione e la violenza nei confronti del popolo tibetano.
Arresti arbitrari, aggressioni, uccisioni, ferimenti, un sistematico uso della forza militare rischiano di insanguinare il Tibet, con una clima di repressione da parte dell'esercito cinese che sta schiacciando diritti umani e civili ed impedendo una corretta informazione su quanto sta accadendo.
Il governo italiano deve immediatamente impegnarsi in forma ufficiale con autorevolezza, facendo pressioni presso le autorità cinesi, affinchè venga garantita la libera espressione democratica della popolazione tibetana.
Parimenti dovrà agire per l'effettivo rispetto delle disposizioni della legge 185/90, che sanciscono il divieto di esportazione di armi nei paesi responsabili di accertate gravi violazioni delle Convenzioni sui diritti umani.
Il Comitato Fiorentino Fermiamo la guerra
IL TIBET NON E’ SOLO
Il Tibet non è solo. Sabato 22 marzo alle ore 15 presso l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (Pisa) gli esuli tibetani in Italia, i sindaci, le autorità, i monaci e le monache, i buddhisti tutti e gli uomini liberi di buona volontà si riuniranno in preghiera, in una manifestazione di interventi perché la fiamma olimpica verso Pechino possa trasformare il grande isolamento del Tibet in una grande vertenza internazionale.
Abbiamo scelto, fedeli agli insegnamenti di sua santità il Dalai Lama del Tibet e del nostro caro e prezioso maestro Ghesce Ciampa Ghiatso, non il fuoco di paglia delle esternazioni, ma il più efficace dei metodi, basati sul dialogo e sulla comprensione. Invitiamo i rappresentanti della comunità cinese in Italia ad unirsi a noi.
L’Istituto Lama Tzong Khapa insieme alla Comunità Tibetana in Italia, all’Associazione Italia-Tibet e all’Associazione Sangha onlus, promotori dell’iniziativa, combattono da anni contro il genocidio della cultura del Tibet cercando di preservare gli insegnamenti, la pratica e la filosofia che da Buddha Shakyamuni ci è stata tramandata fino ai nostri giorni.
info@iltk.it - info@sangha.it
338-6759340
Piazza del Comune 2, Prato
L'incontro è organizzato espressamente per parlare della situazione attuale nel Tibet della totale mancanza di rispetto delle autorità cinesi, circa i più elementari diritti umani per sollecitare le coscienze di tutti perchè ognuno, per quello che può, si adoperi affinchè il sacro diritto della libertà non sia calpestato da nessuno, mai!
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