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lunedì 17 marzo 2008

Caccia: interpellanza sui richiami vivi

CONSIGLIO REGIONALE: SULLA CATTURA E GESTIONE DEI RICHIAMI VIVI NELLA CACCIA
Firenze 17 marzo ‘08
Si è svolta in Consiglio la risposta all’interpellanza dei consiglieri Mario Lupi e Fabio Roggiolani dei Verdi in merito alla cattura e alla gestione dei richiami vivi nell’attività venatoria. Si tratta di una annosa questione su cui il movimento ecologista è stato sempre molto attento e su cui recentemente vi è stato un pronunciamento della Corte Costituzionale che, investita in via incidentale della questione di legittimità da una disposizione della Regione Lombardia, analoga ad una della Regione Toscana, l’ha dichiarata incostituzionale con sentenza 441/2006 del 6 dicembre 2006 rispristinando nuovamente nella normativa l’obbligo di inanellare i richiami da caccia.
Proprio su questo si snodava l’interpellanza dei due consiglieri regionali verdi che chiedevano alla Giunta come la “competente struttura regionale” avesse predisposto “l’apposito sistema informativo regionale dal quale deriva l’applicabilità stessa della normativa” prima della prossima stagione di caccia.
La risposta all’interpellnza fa presente che “sono state dettate le modalità per la registrazione e la distribuzione degli anelli ai cacciatori e sono stati abilitati circa cento presìdi su tutto il territorio regionale per la regolarizzazione dei richiami vivi prima dell’inizio della stagione venatoria in corso”.
Mario Lupi, capogruppo VERDI per l’Unione in Regione Toscana, ricorda che queste modalità sono molto importanti perché prevedono la registrazione informatica di tutti i dati inerenti il richiamo e della sua provenienza e i dati del proprietario dello stesso in un archivio informatizzato che permetterà di conoscere sempre e in tempo reale la situazione regionale inerente gli uccelli da richiamo. Si è svolta una gara per la fornitura degli anelli da apporre agli uccelli da richiamo detenuti dai cacciatori toscani in numero di 235.000 e già a partire dalla seconda metà del mese di giugno si deve garantire la consegna degli anelli ai richiedenti rispettando il termine indicato dalla legge del 31 agosto.”

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