Uno dei leit motiv di questa campagna elettorale è che imprenditori e lavoratori sono tutti sulla stessa barca, e che, per lo sviluppo del paese è necessario lavorare assieme, perchè gli interessi sono gli stessi.
Ora, a parte il fatto che bisognerebbe capire chi rema e chi tiene il timone, per il PD pratese ”operai” ed “imprenditori”, questo non può(deve?) essere.
Forse sulla stessa barca, sicuramente non alla stessa tavola.
Non si tratta di mettere in discussione il finanziamento trasparente alla politica. Nessuno mette in discussione questo. I punti sono: Perché una cena per soli vip? cena per la quale, secondo le cronache giornalistiche, alcuni hanno addirittura versato il contributo ma sono voluti rimanere nell’ombra e perché una cena “popolare” , quella del Politeama, forse per dimostrare, contando i coperti, che la massa è con il PD?
Insomma come si vede anche platealmente, i coperti del Politeama si contano, quelli dell’Art Hotel, si pesano.
La questione può apparire demagogica, però questa divisione sociale così manifesta, questa divisione di “classe” considerata così obsoleta da Veltroni, è realtà spiacevole proprio all'interno dello stesso PD.
Tutti sulla stessa barca (l’Italia), ma alcuni sulla tolda di comando (Art Hotel), altri sotto coperta a remare (Politeama).
Immaginiamo sia questa la famosa partecipazione, il famoso coinvolgimento nelle scelte, di cui tutti parlano.
Anche se con menù diversi.
Andrea Monni, Lanfranco Nosi, Riccardo Buonaiuti, Gisella Curti
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